«Il ruolo che hanno avuto Zanzi e Varese 2.0 è stato fondamentale per questa coalizione. Mi sembra di capire che non abbiano ancora preso una posizione, e quindi spero che alla fine vengano con noi». Cosi si esprime il capogruppo in consiglio comunale di Progetto Concittadino, Enzo Laforgia, sulla questione che vede la lista Varese 2.0 fuori dal “cantiere politico” di Galimberti per le prossime amministrative.
Daniele Zanzi, ora vicesindaco e candidato alle primarie nelle elezioni del 2016 con il suo movimento, cosi come l’attuale assessore Dino de Simone lo è stato per Progetto Concittadino,ha spiegato le sue ragioni in una intervista “a tutto tondo” del nostro direttore Marco Giovannelli.
Il rappresentante in consiglio di Progetto Concittadino, durante la presentazione delle loro attività elettorali, gli rivolge perciò l’appello a “tornare tra loro”: «Varese 2.0 è nella nostra stessa condizione: un ruolo importante, ma un peso particolare, e può capitare che alcune scelte non siano condivise nella maggioranza – sottolinea Laforgia – Spero però vivamente che Varese 2.0 sciolga presto la sua riserva. Daniele Zanzi ha grandi competenze nel suo campo, ma ha mostrato anche una passione e una attenzione al territorio, che conosce intimamente, e che è una enorme risorsa per la coalizione».
La lista di Laforgia e De Simone però tiene a precisare che: «Noi siamo stati delegati dai cittadini, non ci siamo ritrovati per qualche strano mistero ad amministrare questa città. Chi ha votato Zanzi l’ha votato in questa coalizione, non sarebbe lo stesso se facesse scelte diverse o si dichiarasse autonomo. E’ una questione di senso della responsabilità». A parlare così è Enzo Laforgia, mentre il presidente di Progetto Concittadino Mauro Sarzi Amadè esprime la sua preoccupazione riguardo i tempi di questa scelta: «Non è politicamente sostenibile che si attenda ancora: anche per un chiarimento tra di noi, è assolutamente necessario avere una risposta immediata dalla sua formazione»