Andrea Orlandi raccoglie l’eredità del primo cittadino uscente Pietro Romano e si candida a sindaco di Rho per le prossime elezioni amministrative alla guida di una coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Rho Casa Comune – Sinistra, Progresso ed Ecologia, Italia Viva Rho insieme a +Europa e dalle due civiche Rho e +Rho.
Orlandi, 35 anni compiuti da poco, è attualmente vicesindaco nella giunta di Romano con deleghe a bilancio e tributi, società partecipate, patrimonio e catasto, personale e organizzazione, sport, commercio e attività produttive. Già assessore durante il primo mandato dell’attuale primo cittadino, risiede da sempre a Rho e dopo la maturità scientifica al Liceo Majorana si è laureato in Economia e Management delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali all’Università Bocconi di Milano. Lì è stato anche ricercatore nell’ambito del settore Enti Locali e Sanità, per poi dedicarsi autonomamente alla professione di dottore commercialista e revisore legale dei conti. Appassionato di basket e da sempre attivo nella vita dell’oratorio e della parrocchia San Vittore, fa parte della Commissione diocesana per la promozione del bene comune istituita dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.
Assessore, lei è un candidato sindaco giovane, ma con un curriculum già lungo alle spalle…
Ormai il mio impegno nell’amministrazione dura da dieci anni, con deleghe che riguardano tutto il pacchetto economico nel primo mandato e nel secondo la carica di vicesindaco e deleghe aggiuntive. Per me è stata un’esperienza bellissima, che mi ha fatto crescere come persona: credo non ci sia nulla di più bello che mettersi al servizio della propria comunità ogni giorno, scoprirla, capirne pregi, difetti e difficoltà. Questi anni, sebbene siano stati faticosi, soprattutto all’inizio quando ci siamo trovati ad affrontare un indebitamento pro capite tra i più alti d’Italia, sono stati una grande ricchezza e sono anche il motivo per cui ho deciso di rimettermi in gioco.
Insomma, si riparte e questa volta facendo un passo in più. Da dove nasce la sua candidatura?
Dalla volontà di continuare a mettermi al servizio della mia città mettendo a frutto le mie competenze, e quindi dando l’apporto anche professionale che sono in grado di dare, la mia esperienza, avendo conosciuto in lungo e in largo la città in questi anni, e la mia passione per il bene comune e per la mia città.
Che effetto fa l’idea di vivere questa campagna elettorale come uno dei protagonisti assoluti?
Quello che trovo interessante è il “noi”, l’idea di riuscire a fare in modo che ciascuno si senta parte del progetto e porti il suo mattoncino facendo scomparire i personalismi. È sul noi che secondo me dobbiamo lavorare come città per ridurre e accorciare le distanze, soprattutto in un periodo come questo che è già difficile e lo sarà ancora di più. Dobbiamo creare una rete che permette di salvare da un lato le persone più deboli e dall’altro le imprese e il mondo delle professioni e del commercio. E noi vogliamo essere al loro fianco.
Da dove bisognerà ripartire?
Più che di ripartenza, credo ci sia la necessità di avviare e generare nuovi percorsi politico-amministrativi che ci portino verso il futuro. Stiamo vivendo un periodo che scombina e rimescola tutte le carte, se pensiamo che domani sarà come ieri sbagliamo e anche di grosso. Davanti abbiamo molte sfide: c’è il tema della sostenibilità e delle politiche che la sorreggono sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, abbiamo davanti la grande sfida di fronteggiare la coda lunga di quello che stiamo vivendo in termini di nuove povertà e nuovi bisogni che nasceranno e non si potranno usare soluzioni vecchie per problemi nuovi. In tutto questo dovremo tenere al centro la persona, perché dietro ad ogni politica c’è una persona con i suoi bisogni, le sue fatiche e i suoi talenti.
Quale sarà il pezzo forte del vostro programma?
È ancora presto per parlarne. Già da settimane, però, sono stati avviati cinque tavoli che si stanno occupando di scrivere il programma della coalizione, e da lì usciranno dei sogni per la città che ci proietteranno verso il futuro. Il lavoro sta procedendo molto bene e sono estremamente soddisfatto per la grande qualità del lavoro che si sta portando avanti.