Gli incontri degli ultimi giorni tra il Partito Democratico e la coalizione 5 Stelle, Sinistra Italiana e Verdi hanno visto i due schieramenti alternativi al centrodestra confermare le scelte più rilevanti sui temi da affrontare in campagna elettorale, sulla visione della città e sulle figure dei candidati sindaci.
I percorsi, dunque, continueranno separatamente, ma sia il PD che i 5 Stelle confermano la volontà di dialogo con chi nella coalizione avrà un approccio costruttivo. Una decisione che arriva dopo alcuni confronti con la presenza dei due candidati Amanda Ferrario (5 Stelle, Sinistra e Verdi) e Maurizio Maggioni (Pd). Il tempo per tornare a sedersi al tavolo c’è dato che probabilmente le elezioni amministrative verranno spostate a settembre.
«Il Partito Democratico ha ribadito la volontà di sostenere fino in fondo la candidatura di Maurizio Maggioni, presidente dell’Auser cittadina ed ex-consigliere regionale, in quanto figura di esperienza politico-amministrativa che negli ultimi anni ha vissuto nel mondo delle realtà associative e del terzo settore – spiega il segretario del PD cittadino Paolo Pedotti, che continua – allo stesso tempo abbiamo confermato la volontà di dialogare con chi si è detto disponibile a farlo concretamente, ponendo però una questione di metodo sia sulla discussione sui temi sia sulla scelta del candidato sindaco».
«L’apertura del Partito Democratico è infatti condizionata al raggiungimento di un’intesa generale sulla visione della città, che al momento non vediamo in quanto la sensibilità di almeno una parte della coalizione 5Stelle-Sinistra-Verdi risulta molto incentrata sui temi ospedale unico e Accam, che per noi non sono gli unici temi attorno ai quali si costruisce una nuova Amministrazione per la città» – aggiunge il segretario dem.
Se si dovrà ripartire a dialogare, comunque, «rimane la questione di metodo sulla scelta del candidato: il nostro statuto in caso di più candidati prevede le elezioni primarie, che abbiamo portato al tavolo senza ottenere però riscontri particolarmente significativi – e conclude – per ora i percorsi rimangono separati, ma ci aspettiamo una prosecuzione del dialogo almeno sui temi nell’interesse di tutta la città».
Dai 5 Stelle è Claudia Cerini a spiegare a che punto sono le parti: «Vogliamo vedere questo momento come un punto di partenza. Su Accam rimaniamo fermi sulla nostra posizione di cambio di rotta sulla gestione dei rifiuti e sullo smaltimento, ragionando anche su un bacino più ampio come il tentativo Amga e Agesp. Ci rendiamo tutti conto che la situazione non è facile perchè bisogna entrare nel tema vero di quello che sta succedendo nei bilanci di Accam per capire quali sono gli scenari che si aprono tra fallimento o concordato. Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Anche il Pd sta facendo una riflessione importante su questo».
I 5 Stelle, però confermano «che per il momento i percorsi vanno avanti separatamente, ognuno col suo candidato, ma tenendo aperto il dialogo su alcuni temi importanti. Per quanto riguarda il metodo di scelta del candidato non entriamo nel merito della questione primarie in quanto l’ipotesi è stata messa sul tavolo dal Pd alla pari di altre. Non le riteniamo comunque un metodo convincente per un’eventuale scelta tra Ferrario e Maggioni in quanto la prima è espressione della società civile mentre il secondo del partito».