«Un altro civico che diventa “partitico”».
Orazio Sofia, portavoce di Noi civici per Varese, bolla così l’accordo tra La Civica di Mauro Gregori e Azione, annunciato ieri un po’ a sorpresa, in vista delle elezioni amministrative 2021.
«Lo si era capito da tempo che questa era la strada intrapresa dalla “civica” che ora civica non lo è più, anche se, pomposamente, dichiara che assieme ad Azione ( partito nazionale, si noti, non civico) andranno a formare “un grande laboratorio civico di centro aperto a coloro che non si riconoscono più nei classici schieramenti politici”
Perché, Azione , cosa è se non un “classico” partito romano? Adesso è di moda dichiararsi civici e per di più “di centro” per cercare di attingere a quel vasto elettorato che si è stancato dei partiti tradizionali, ma un conto è essere veri civici, un conto è prendere in giro l’elettorato “spacciando” per civico un partito tradizionale, anche se di recente formazione».
«Del resto, è facile dichiararsi “civici”, ma poi anche le azioni devono essere conseguenti: se si è veri civici non si fanno alleanze coi partiti, che rappresentano l’antitesi dello spirito civico» continua Sofia, che con Noi Civici per Varese sta tentando una operazione federativa di forze civiche. «E se per siglare un’alleanza elettorale normalissima in una città come Varese interviene il “vice segretario nazionale” del Partito, on.Richetti, secondo le logiche della politica “tradizionale”, è evidente che già non ci si può più definire “civici”. I partiti hanno ormai capito che moltissimi cittadini sono stanchi del loro trasformismo, pronti a cambiar nome ed ideologia affinché nulla cambi, però senza mai risolvere i veri problemi che affliggono la Nazione, così molti sono pronti anche a “travestirsi” da civici per continuare ad “ingannare” gli elettori».
https://www.varesenews.it/2021/05/azione-la-civica-corrono-insieme-galeotto-sottopasso-viale-milano/1339499/
«Ma una cosa va subito chiarita: civici sono solo i raggruppamenti di cittadini slegati da qualsiasi partito, che perseguono unicamente il bene della Città della quale fanno parte, senza mire egemoniche in campo politico regionale o nazionale. Un solo obiettivo, il bene comune, che è l’obiettivo massimo che la politica spesso “sacrifica” sull’altare di interessi “superiori” legati a logiche di dominio nazionale. Così capita che gli interessi di una città vengano piegati agli interessi di altri territori nei quali raccogliere consensi utili alle elezioni nazionali. E noi, a Varese, l’abbiamo sperimentato più di una volta».
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«Ecco perché Noi Civici per Varese abbiamo la presunzione di rappresentare il vero civismo, quello che non si nasconde dietro a qualche forza politica, quello che non riceve ordini dall’alto, quello che si propone di perseguire solo ed unicamente il bene della nostra Città e proprio per questa nostra libertà d’azione , che non ha prezzo, non ci vedrete mai allearci con i partiti, perché siamo esattamente l’opposto di ciò che loro rappresentano».