Cura del verde e degli spazi urbani, attenzione alla salute, alla cultura dell’integrazione, alla scuola e alla sanità territoriale: sono i “pilastri” su cui si poggia la lista civica Officina di cura urbana,che sostiene la candidata di centrosinistra Margherita Silvestrini alle elezioni amministrative di Gallarate, presentatasi in piazza Guenzati alla cittadinanza oggi, venerdì 21 maggio.
C’è stata una breve incursione del sindaco, Andrea Cassani, che nel criticare la lista è tornato nuovamente sul tema delle panchine, rimosse qualche settimana fa da via Manzoni per contrastare i ritrovi “molesti”: una decisione aspramente contestata dall’opposizione (Silvestrini ha affermato che spostasse solo il problema anziché risolverlo), tant’è che si era espressa anche questa lista. «Il sindaco deve imparare ad avere rispetto. Usare questa modalità significa avere consapevolezza della debolezza delle proprie idee», ha affermato Cinzia Colombo, commentando l’accaduto.
“Una città accogliente e aperta”
«Questa iniziativa è un’occasione per presentarci alla città dicendo che le soluzioni che il sindaco trova ai problemi non sono adeguate, dalle piccole cose a quelle grandi (dalle panchine al progetto della piazza della stazione)», ha raccontato Luigi Ambrosi, uno dei portavoce, «non c’è visione e progettualità, in questi anni c’è stata solo ordinaria manutenzione».
Un’altra portavoce di Officina è Nancy Perazzolo: «Oggi è il nostro primo incontro con i cittadini, siamo felici di aver collaborato con Margherita Silvestrini ai tavoli e ci rispecchiamo nel programma della coalizione, cui abbiamo contribuito portando dei temi propri della nostra identità». Il cuore di Officina? «Il nostro apporto vuole spostare la tutela dei diritti, delle persone in difficoltà delle famiglie bisognose, inoltre è importante l’integrazione nel tessuto sociale con famiglie straniere e per noi sono un apporto, vogliamo creare integrazione», ha risposto, vertendo poi sugli altri temi portanti e centrali per la lista come la cura del verde e degli spazi urbani.
«Vediamo che Gallarate, oltre ad avere un centro morituro, si sta isolando. Nel nuovo progetto portato avanti in maniera unilaterale del Polo unico scolastico: la chiusura delle scuole di Cajello (primaria e infanzia) decentra e causa difficoltà viabilistica. Si toglie vita al quartiere e si cementifica su uno spazio verde che per noi poteva essere un ponte per collegare il quartiere». Quanto allo sport la lista propone una più ampia possibilità parte dei cittadini di fruire le aree adibite all’attività fisica; le scuole «di quartiere, raggiungibili a piedi o piste ciclabili» devono essere in contatto, tramite una solida rete che parta dall’amministrazione, con le associazioni del territorio gallaratese in modo da «farvi entrare la cultura e l’integrazione».
Presente a sostenere gli alleati la candidata Silvestrini: «La lista, come tutte le forze che mi sostengono, ha collaborato alla stesura del programma, è una proposta corale (proveniente dall’unione di civici e politici) che abbiamo discusso, verificato con esperti e poi verificato sul territorio. L’apporto è prezioso, ognuna delle liste ha la propria caratteristica e la propria sensibilità: il nostro è un programma che risponde ai bisogni attuali e guarda al futuro con speranza ma con i piedi per terra. Stile del fare insieme del trovare risposte nel concreto».
Domani, sabato 2 maggio alle 10, a Villa Delfina, la coalizione di Silvestrini presenterò il programma elettorale.