I nomi dei candidati che si contenderanno la poltrona da sindaco continuano a farsi desiderare, ma le prime pedine iniziano a prendere posizione sullo scacchiere delle prossime elezioni amministrative di Nerviano. Quando ormai mancano tre mesi alla finestra fissata dal Ministero dell’Interno – Covid permettendo – per il ritorno alle urne, la coalizione civica che cinque anni fa aveva portato Sergio Parini al ballottaggio contro quel Massimo Cozzi che poi sarebbe diventato sindaco ha sciolto le riserve: i simboli di Tutti per Nerviano, Scossa Civica e Gente per Nerviano saranno ancora sulle schede elettorali dei nervianesi, tutti sotto un unico nome per portare avanti il percorso avviato cinque anni fa. Su quale sarà questo nome, però, per il momento le civiche ancora non si pronunciano.

«Dopo una riflessione doverosa rispetto all’esperienza fallimentare che l’attuale maggioranza ha rappresentato per Nerviano, abbiamo deciso di esserci con una proposta sfidante e obiettivi molto ambiziosi che rimetteranno al centro la nostra comunità – spiegano le tre liste -. Fedeli alle linee guida che avevano caratterizzato gli impegni del 2016, ci riproponiamo oggi con un programma attualizzato considerando ciò che la pandemia ha rappresentato per l’intera società ma alla luce anche delle nuove opportunità che la ripresa ci potrà offrire. Non possiamo infatti non ripartire da questi due elementi fondamentali: la pandemia e la ripresa. Ripartiamo dall’esperienza personale e collettiva determinata dal Covid-19, dall’impatto che ha rappresentato sulla salute fisica e mentale degli individui, dal senso di solitudine e di precarietà degli anziani in un’emergenza sanitaria senza precedenti, da una didattica a distanza troppo lunga che ha amplificato il disagio e le disuguaglianze nei giovani e dalla crisi economica di tante famiglie e imprese del territorio. Ma vogliamo anche farlo consapevoli delle grandi opportunità che la ripresa comporterà grazie ai fondi sovracomunali che rappresenteranno il principale veicolo per una “rigenerazione” a tutto tondo».

In primis i fondi che arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che Bruxelles dovrebbe promuovere ufficialmente, quasi a pieni voti, proprio oggi, che «attribuisce alle Regioni e ai Comuni il ruolo principale nell’attuazione delle opere e delle priorità identificate – sottolineano Tutti per Nerviano, Scossa Civica e Gente per Nerviano -: un treno che Nerviano non può perdere, che richiede persone competenti, capacità gestionali e uno sforzo di pianificazione e programmazione non più procrastinabili. Puntiamo su un progetto inclusivo che possa aggregare i migliori elementi della società civile e di tutta la comunità affinché le abilità e le capacità individuali siano messe a fattor comune senza pregiudizi, senza ideologie e con uno scopo chiaro per tutti noi e per il nostro futuro. Partecipiamo quindi con la forte volontà di aggregare persone e forze con l’obbiettivo comune di migliorare Nerviano attingendo dalle risorse della nostra comunità, credendo innanzitutto in ciò che in questi cinque anni è mancato: trasparenza, partecipazione e condivisione».