«Sono davvero contento da cittadino della provincia di Varese che ama il capoluogo che i due principali candidati alle prossime comunali siano due amici, due galantuomini e due ottimi politici e amministratori. Devo ammettere che se risiedessi a Varese non saprei chi votare perché stimo molto entrambi».
Lo afferma Alessandro Franzetti, già presidente del consiglio comunale di Luino e dottore di ricerca all’Università dell’Insubria, esperto e osservatore di scienza della politica.
«Il sindaco Davide Galimberti ha governato molto bene, guida una squadra affiatata, ha visione ed ha rilanciato la città attuando politiche basate su pragmatismo e rispetto dell’ambiente e della storia di Varese. Matteo Bianchi è un ottimo parlamentare della Lega, è promotore di numerose leggi utili al territorio e lungimiranti, è stato un bravo sindaco di Morazzane. Mi piace che siano entrambi moderati, seri, non urlano come altri politici ma sono soliti confrontarsi con stile e pacatezza con qualsiasi interlocutore. E sono entrambi cattolici convinti, cosa per me importante. Per fortuna vivo a Luino (dove siamo passati da un ottimo sindaco a uno egualmente preparato) e non dovrò dover decidere chi votare. Ai miei amici di Varese dirò: sia che votiate Bianchi sia che votiate Galimberti il vostro è un voto speso bene. Che bello il modello Draghi in salsa bosina», chiosa Alessandro Franzetti.