Erano stati i primi a parlare di centrodestra unito in vista delle prossime elezioni amministrative, e avevano iniziato a tirare la volata per il “bis” del sindaco uscente quando ancora quella della ricandidatura era solo una voce di corridoio. Il matrimonio, però, evidentemente non s’aveva da fare, e il risultato di mesi di trattative è che a Nerviano Fratelli d’Italia correrà da solo in vista del ritorno alle urne: il partito di Giorgia Meloni non farà parte della coalizione a sostegno dell’attuale primo cittadino Massimo Cozzi, che proprio nei giorni scorsi ha sciolto le riserve e ha confermato la volontà di tentare un secondo mandato con l’appoggio dalle stesse liste che lo hanno portato in piazza Manzoni nel 2016, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano.
«Abbiamo un’alleanza che parte da lontano e si è dimostrata vincente e abbiamo deciso di proseguire senza allargarla – ha spiegato il sindaco parlando delle decisione di non allargare le maglie della coalizione -: anche noi agli inizi abbiamo fatto una sorta di “gavetta” da soli per poi arrivare a governare. Un conto sono le elezioni politiche, un altro le comunali e abbiamo ritenuto di non toccare un’alleanza che in questi anni ha funzionato».
Ma che si sia parlato di gavetta a Fratelli d’Italia proprio non è piaciuto. «Ci si dice di fare “gavetta” in quanto nuovi a Nerviano – sottolineano dal partito -. Cioè il sindaco considera Fratelli di Italia, la sua storia e i suoi esponenti locali incapaci ed impreparati, come un recipiente per il rancio lasciato alle truppe più umili. Non in grado cioè di progettare il futuro della città di Nerviano. Incomprensibile scelta strategica».
La scelta della coalizione di Cozzi, però, è stata dettata dalla volontà di proseguire sulla strada già tracciata in questi anni e non da un giudizio sul neonato circolo cittadino del partito. «Non era assolutamente intenzione parlare di persone, conosciamo gli esponenti di Fratelli d’Italia a Nerviano e li stimiamo – replica Cozzi -: parlando di gavetta parlavamo di esperienza in consiglio comunale. Nulla vieta che una volta che avranno maturato esperienza in consiglio comunale possa nascere una sinergia anche con loro. Abbiamo deciso di proseguire con un’alleanza vincente e con un programma già sottoposto ai nervianesi: non abbiamo parole negative per Fratelli d’Italia, abbiamo optato per la continuità».
Il dado, comunque, ormai è tratto: a Nerviano le due anime del centrodestra correranno, almeno al primo turno, da avversarie. Il partito che fa capo a Giorgia Meloni, infatti, sfumata la suggestione del centrodestra unito non intende stare a guardare ed è pronto a scendere in campo da solista. «Fratelli di Italia ha un programma di rilancio per Nerviano che ha presentato alla popolazione durante questi mesi ai banchetti, che ha trovato consenso e condivisione – spiega il partito -. Noi ci saremo alle prossime amministrative con candidati seri e preparati che vogliono migliorare la vita dei nervianesi, delle loro famiglie, aumentando la sicurezza in città e sostenendo le nostre tradizioni. Rilanciando il mondo del lavoro e portando in città una scuola superiore che formi le nuove generazioni. Siamo certi che la gente ci sosterrà in questa competizione elettorale».