E’ quello di Arturo Bortoluzzi, presidente degli Amici della Terra, il nuovo nome a sostegno di Varese in Azione – che riunisce le liste di Azione Varese e de La Civica – e del candidato sindaco Carlo Alberto Coletto.
Nato nel 1966, giornalista professionista, è noto da decenni per le sue battaglie ambientaliste e di inclusione. È alla sua seconda esperienza politica: è stato infatti consigliere e assessore sia alla Cultura che all’Ecologia negli Anni ’90 a Varese.
«Siamo davvero onorati ad avere con noi Arturo Bortoluzzi – ha commentato Carlo Alberto Coletto – che ha un curriculum che parla da solo ed è sempre stato persona attenta all’ambiente, affinchè la nostra città possa tornare ad essere bella come un tempo e si possano utilizzare intelligentemente le risorse del PNRR».
«La Varese che desidero è una Varese smart soprattutto in ambito energetico, partecipata ma non dispersiva. Una città organizzata ed efficiente e capace di far dialogare la casa comunale con i cittadini amministrati – ha spiegato Bortoluzzi -. Desidero che venga trovata una sede per dare casa a tutte le parti sociali e che Varese con l’Università e i distretti economici possano sviluppare insieme progetti e innovazione. I cittadini devono poter interloquire con le guardie ecologiche e il comune deve fare in modo di riapirsi verso l’area varesina». Nel suo discorso non sono mancati accenni alla nuova moblità, al castello di Belforte, Lago di Varese e Fiume Olona.
Per accogliere il nuovo arrivato, Raffaella Demattè (responsabile pari opportunità della formazione politica) ha letto infine un testo della poetessa Sara Pennacchio, che fa parte della squadra, che recita tra l’altro: «Ho deciso di essere un Treno/In una stazione che non esiste più/dove tra tutto il vuoto si vede una bellezza infinita/ in mezzo al senso di esistere/ e vedere tutto il verde con gli occhi nuovi di chi vuole cambiare davvero/di chi vuole amare davvero». Un piccolo manifesto poetico dell’impegno politico di chi decide di spendersi per la propria città.