“PD = Tasse, PD = Parcheggi a pagamento”. Maxi manifesti completamenti bianchi, quasi minimalisti, recanti due “equazioni” e la firma “Matteo Bianchi”.
Così il candidato di centrodestra alle prossime elezioni comunali di Varese ha gettato un’intera tanica di benzina sul fuoco, “accendendo” in pieno agosto la campagna elettorale varesina che proprio oggi, sabato 21 agosto, ha visto il Partito Democratico presentare in Piazza Montegrappa la lista dei suoi 32 candidati a supporto del sindaco uscente Davide Galimberti.
«Questa destra non è grado di fare altro se non vuoti slogan» ha risposto questa mattina Galimberti, senza tuttavia fare un’esplicita allusione all’attacco di Bianchi, che, in “stile lega”, sembra intenzionato a giocarsi ogni carta a sua disposizione.
Il cartellone elettorale tocca in punta di spada due argomenti diversi: uno piuttosto generalista e un altro invece molto specifico: le tasse, il grande “evergreen” di qualsiasi campagna elettorale, e la mobilità, tema su cui l’attuale giunta varesina ha osato molto nel corso del mandato, con il sistema di navette da un lato e dall’altro con la scelta dei parcheggi a pagamento in molte aree un tempo “bianche”. E in effetti da questo punto di vista è azzeccata la scelta di Bianchi, che attacca su un tema scomodo per Galimberti (non a caso il piano-mobilità fu lanciato nel secondo anno di mandato, ancora a inizio consigliatura).
D’altra parte anche in rete non sono mancate analisi critiche e ironie sui manifesti, “minimalisti” e concentrati solo sulla critica all’avversario. Ma di certo in questa campagna elettorale – un mese e mezzo esatto – emergeranno anche altri temi.