In un venerdì di fine estate, Gigi Farioli è sceso ad Alassio per continuare la sua attivissima campagna elettorale. Nella cittadina ligure, legata a Busto Arsizio dalla colonia donata dall’industriale Luigi Borri il secolo scorso, posto al sole di molti bustocchi in vacanza, l’ex sindaco ha per prima cosa incontrato il sindaco Marco Melgrati.
Non poche le affinità con Melgrati che ha seguito un percorso simile a quello che sta provando a tracciare Farioli: una volta escluso da Forza Italia per la corsa al Comune, si è fatto la sua lista e ha conquistato il palazzo.[lefoto id=1242689]
«Ho voluto rendere omaggio al sindaco – ha dichiarato Farioli – , che è prima di tutto un mio grande amico, da quando abbiamo lavorato insieme al ripristino della colonia. Sono venuto anche per riprendere il discorso colonia, che al momento è inutilizzata salvo essere stata utile per Alassio, durante la pandemia, come asilo. Il mio sogno sarebbe quello di trovare un accordo tra i due comuni per far sì che la colonia resti aperta tutto l’anno. Abbiamo già cambiato il lascito testamentario (Luigi Borri aveva imposto l’utilizzo solo per minori, ndr) per permettere la sostenibilità e rivalutazione del patrimonio, anche con l’installazione delle opportune attività pubbliche».
Lasciato l’ufficio di Melgrati, Farioli ha raggiunto la delegazione della sua lista (con rappresentanti di Azione, Popolo della Famiglia e Cambiamo), per benedire il gemellaggio tra i coordinamenti di Cambiamo! di Busto Arsizio e Alassio. Assente il presidente di Regione Toti, padre della formazione arancione, c’era invece Angelo Vaccarezza, ex presidente della provincia di Savona in quota FI, e oggi coordinatore regionale di Cambiamo: «Per noi è bellissimo avervi qui – dichiara Vaccarezza – ed è bello vedere che nascono nuove connessioni. Anche a noi davano dei matti ad abbandonare FI, poi con Toti abbiamo stravinto in regione e messo a regime una macchina amministrativa capace di rispondere alle esigenze dei cittadini. Adesso il gioco sarebbe quello di esportare il modello Liguria in tutta Italia». In seguito sono arrivati anche gli eredi di Luigi Borri, amici di vecchia data dell’ex-sindaco.[lefoto id=1242690]
Il coordinatore provinciale (per Varese) di Cambiamo, Giuseppe Anselmo ha puntato invece sull’esperienza del movimento di Toti sul territorio ligure: «Il vostro lavoro è un grande incentivo per noi che siamo appena nati e vedere i risultati raggiunti qui ci dà fiducia nel futuro».
Il coordinatore cittadino Alberto Amato ha raccontato i retroscena del gemellaggio: «Le nostre due città sono storicamente intrecciate, ecco il perché di questa sinergia. La lista che proponiamo a sostegno di Gigi è allargata, voluta così per dimostrare che il centro esiste e vuole dire la sua».
È toccato a Farioli chiudere l’incontro: «Qui dove c’è un pezzo di cuore bustocco, voglio ringraziare chi mi sostiene in questa sfida di coraggio. Ringrazio poi la famiglia Borri, che custodisce un’eredità storica importantissima che fa il paio con la sfida che aveva raccolto il loro antenato, donando felicità a tantissimi bustocchi».