Piste ciclabili, ascolto delle istanze e più eventi per i giovani, parcheggi per le moto e spazi all’aperto per praticare sport. E su tutto un grande tema: quello della casa. Sono queste le priorità emerse dal confronto tra Margherita Silvestrini e i giovani di Gallarate.
Lorenzo ha 18 anni e studia al liceo del viale dei Tigli. Nato a Gallarate dove vive, si muove a piedi o in bicicletta: «In bicicletta mancano percorsi continui per le biciclette, quindi investire sulle piste ciclabili sarebbe ottimo. Quelle poche che ci sono, non vanno bene, perché sono scollegate».
Olimpia ha 17 anni è rappresentante d’istituto del liceo del viale dei Tigli e fa parte del sindacato studentesco, che è un organo che spesso non viene ascoltato dalle istituzioni e del quale non si conosce il potenziale. Crede che una delle esigenze di Gallarate sia quella di dare spazio alla voce delle nuove generazioni «perché hanno tante cose da dire: è importante ascoltare gli studenti e la rappresentanza studentesca al fine – non di parlare al posto degli studenti – ma di instaurare con loro un dialogo che
sia autentico ed aperto».
Maya ha 16 anni e anche lei fa parte del sindacato studentesco: sottolinea la mancanza di spazi di aggregazione a Gallarate e anche la mancanza di eventi per i giovani – magari con musica dal vivo e con attività adatte per i ragazzi – e la mancanza di tali eventi, che «porta i giovani ad essere davvero
annoiati in città, dove spesso non si sa cosa fare».
Luca invece ha 17 anni e frequenta il Liceo di viale dei Tigli. A Gallarate, a suo modo di vedere, mancano degli spazi per lo sport all’aria aperta: campi da basket, da calcio, da pallavolo o anche ad esempio quelli per l’allenamento a corpo libero, ma anche per la corsa.
Matteo ha 18 anni e si sposta molto in motocicletta: ha notato che andando a scuola in moto mancano i posti per parcheggiare dedicati, obbligandolo spesso anche di girare per 40 minuti per trovarne uno. Mancano del tutto oppure, se ci sono, vengono occupati dagli altri veicoli. E ancora, attenzione alla sicurezza stradale: «Noto molti eccessi di velocità e altre infrazioni al Codice della strada».
«La mobilità dolce è importante perché non è più possibile rimandare questa scelta: è giusto che anche i ciclisti o i pedoni si sentano e possano muoversi in città sicuri» dice la candidata sindaco Silvestrini. «Proponiamo – addirittura – la bicipolitana: una linea che sia identificata anche con i colori diversi e possa mettere in connessione la città, garantendo a tutti – non solo di raggiungere la scuola – ma di spostarci in sicurezza da un centro di interesse ad un altro».
Amedeo ha 24 anni e lavora a Saronno in un’azienda alimentare. Nel tempo libero è un educatore e ama camminare per la città soprattutto nelle aree verdi: «Portando i ragazzi nelle aree verdi per fargli apprezzare e fargli capire l’importanza della natura mi accorgo come tutta la zona boschiva che abbiamo è mal gestita e mal curata nonché piena di rifiuti, quindi sarebbe bello poter avere anche accesso a queste aree in maniera tale da poterle gustare appieno».
Francesco ha 24 anni ed è un ostetrico che lavora all’Ospedale Sacco di Milano: «Una cosa che ha notato è che a Gallarate mancano i posti dove i ragazzi possono passare un po’ di tempo all’aperto, all’interno della propria città.
Federico ha 31 anni è ingegnere energetico e vive a Gallarate, ma lavora in un’azienda di Arona: quello che vede nell’ambiente lavorativo è che c’è grande richiesta di laureati, ma anche di figure specializzate:
«Credo che Gallarate possa provare a rispondere a queste esigenze del mondo del lavoro. Vivendo Gallarate nel tempo libero e facendo sport in una società noto, invece, ogni qualvolta voglio andare a fare un po’ di sport per conto mio, come manchino in città dei parchi con attrezzature o con campi adeguatamente mantenuti e puliti ad utilizzo libero e gratuito».
Eleonora ha 28 anni e da poco iniziato a lavorare in uno studio progettista di Gallarate: «Ho la fortuna di vivere a Gallarate: quindi, mi piacerebbe potermi muovere per la mia città in maniera alternativa all’auto. Vorrei avere anche la sicurezza di potermi muovere nella mia città – in mezzo al traffico e senza correre rischi – e poter avere poi a disposizione degli spazi per lasciare la mia bicicletta senza che rimanga sotto la pioggia d’autunno, o sotto la neve d’inverno, insomma, avere un posto riparato per
la mia bicicletta e un modo sicuro per potermi spostare con questo mezzo a Gallarate».
Fin qui le esigenze emergenti. Ma quali sono le proposte più importanti previste dal programma di Silvestrini? La candidata sindaco del centrosinistra indica ad esempio tre punti. Partendo dalla formazione, con l’idea di un ITS a Gallarate.
«Noi siamo in una realtà con un importante tessuto produttivo e sono molte le aziende presenti sul territorio, abbiamo un aeroporto vicino e sicuramente la richiesta, la domanda di figure
specializzate è significativa per cui sarebbe auspicabile e – noi lo proponiamo e cercheremo di realizzarlo in Gallarate – poter ospitare un ITS, cioè degli istituti tecnici superiori che rispondano a questa richiesta e allo stesso tempo permettano anche ai nostri giovani di indirizzare la loro formazione in maniera mirata, migliorando così la loro occupabilità, perché entrare nel mercato del lavoro è sicuramente un tema importante per i giovani».
Altro tema: la valorizzazione delle aree boschive di Gallarate. «Abbiamo tantissime aree boschive nella nostra periferia» dice Silvestrini. «I percorsi naturalistici presenti vanno proprio valorizzati – non solo per consentire un’educazione dei più piccoli all’attenzione alla natura – ma anche per goderli e magari apprezzarli anche in termini sportivi, inserendo itinerari per il running, per la mountain bike, eccetera. Potremo così veramente godere di quegli spazi che durante il lock down, abbiamo riscoperto».
«Un tema importante per un giovane che ancora ha un reddito basso perché ha appena iniziato a lavorare o per una famiglia – giovane coppia – che voglia rimanere ad abitare a Gallarate è quello di poter affrontare la spesa di un affitto. Noi abbiamo raccolto questa esigenza: dobbiamo evitare, per quanto
possibile, che le giovani famiglie non scelgano di abitare a Gallarate, ma preferiscano trasferirsi nei paesi vicini perché lì l’affitto è più accessibile e quindi più sostenibile per il proprio bilancio familiare. Abbiamo pensato di poter agire sulle leve fiscali, riducendo la tassazione per i proprietari che si prestino a proporre affitti calmierati ai giovani e alle famiglie» conclude la candidata sindaco del centrosinistra.