«Le sfide future necessitano un cambio amministrativo; la maggioranza ora si occupa solo della propria rielezione per dimostrare di aver fatto qualcosa con i fondi dell’allora odiata Europa e dal governo. In questi cinque anni si sarebbe dovuto pensare diversamente, a partire dall’ospedale per cui non si è fatto niente per non indispettire i capi in regione. Vogliamo una città sicura che includa e che funzioni meglio, che difenda il proprio territorio e che si impegni a far bello ciò che già esiste. Una città che abbia a cuore la salute delle persone, non dove si discuta di posti da vicesindaco come stiamo vedendo in questi giorni in maggioranza»: Davide Ferrari, segretario del Partito Democratico, ha aperto la presentazione della lista che sostiene Margherita Silvestrini sindaca di Gallarate, tenutasi oggi, sabato 4 settembre, in piazza Libertà.
Il gruppo
24 aspiranti consiglieri, nessun capolista (per scelta del gruppo): 11 donne e 13 uomini, «che lavorano a Gallarate e che qui hanno il cuore e la testa. 24 persone che non sarebbero qui se non avessero colto la solidità e la bontà di un progetto, dalla voglia di operare per una società libera e solida, mosse dall’incapacità di rimanere inerte davanti a queste cose (incapacità e corruzione)», ha continuato Ferrari.
Tutti i consiglieri dem uscenti – Anna Zambon, Carmelo Lauricella e Giovanni Pignataro – hanno riconfermato il loro impegno. «Voglio una Gallarate giusta e giovane, con una attività politica propositiva e attiva, voglio continuare il mio impegno con lo stile che Margherita mi ha insegnato, mettere il noi davanti all’io», ha affermato Zambon.
Lauricella ha sottolineato l’importanza dell’accordo di molti partiti che a livello nazionale sono in disaccordo, ma che a Gallarate hanno deciso di sostenere all’unanimità Silvestrini: «Hanno capito che a Gallarate ci vuole una persona come Margherita. Non è il risultato di un inciucio. Sono pienamente convinto in questi programma per atteggiamento pragmatico, dialogante e non estremista che sono realizzabili sia nel programma sia nella persona». In lista – ha detto Pignataro – ci sono persone dalla storia e l’esperienza diverse, «libere e capaci»: «Scegliete chi volete ma scegliere bene nel partito».
L’importanza del partito nella coalizione
«È importante che in una elezione comunale ci sia il civismo ma anche la componente partitica che serve ad avere l’occhio più ampio», ha spiegato Ferrari, lieto di avere l’endorsement della segreteria provinciale, rappresentata da Rosalba Folino che si candida con loro. Folino è stata assessora alle Politiche Sociali a Besnate nella passata amministrazione . «È un orgoglio – ha preso la parola Folino – dare aiuto e supporto in questa lista a fianco di Margherita. È una grande occasione per i gallaratesi nel rendere la città dinamica. Abito a Besnate e ritengo che questa città possa diventare più bella e attrattiva: è un’opportunità in più per i comuni vicini».
Presente anche Giovanni Corbo, sindaco di Besnate e segretario provinciale del Pd: «Il gruppo consiliare del Pd ha accompagnato per un intero mandato di opporsi allo status quo e a sostenere Margherita in maniera compatta. Gallarate ha bisogno di un nuovo corso basato sull’onestà e su capacità di una visione nuova. Questa è ispirata a idee innovative che a Gallarate non hanno mai trovato espressione: un’onestà di intenti e capacità che difficilmente si trovano in altri. Il civismo è importante ma avere una connotazione politica è importante per dialogare anche su piano nazionale».
L’obiettivo della lista? «Che Margherita diventi sindaco», ha risposto Ferrari.
Tutti i candidati
Bonetti Gianpaolo
Carabelli Luca
Coltro Lorena
Comerio Laura
Crespi Francesco
Del Bene Domenico
Durante Michele
Ferrari Davide
Folino Rosalba
Gumiero Franco
Laino Antonella
Lauricella Carmelo
Maffioli Sergio
Minoli Enrico
Palmiero Sara
Pignataro Giovanni
Pignatelli Valentina
Pratticò Domenica
Protti Ornella
Rusca Michele
Scrosati Amedeo
Torri Elena
Tosi Chiara
Zambon Anna