Solidarietà e Progresso ci riprova e questa volta le sensazioni sono positive. La lista che sostiene il candidato sindaco Paolo Carlesso presenta il suo programma e si propone «per amministrare un paese squassato da due anni di pandemia e di crisi amministrativa che ha paralizzato l’intera macchina comunale» – dice subito il candidato sindaco, attorniato da un gruppo di candidati consiglieri decisi a dare battaglia in una campagna elettorale nella quale si sfidano quattro candidati sindaco.
A vantaggio di Solidarietà e Progresso c’è la storia amministrativa con Simonelli sindaco, da molti rimpianto negli ultimi 24 mesi di aspre polemiche interne al centrodestra, e una rinnovata unità del centrosinistra grazie al patto elettorale che ha messo insieme il Pd, il Movimento 5 Stelle e Azione: «A differenza delle altre liste il nostro è l’unico progetto davvero aggregativo. Abbiamo dialogato e abbiamo assorbito le idee e le proposte di tutti. Il fatto di essere tutti di centrosinistra ha aiutato» – spiega ancora Carlesso.
Ora c’è da correre, il periodo storico lo richiede: «Abbiamo davanti una finestra di tempo nella quale si presenteranno opportunità di finanziamento importanti, a partire dal Pnrr e il piano Marshall di Regione Lombardia. Siamo in una situazione di vantaggio grazie ad un bilancio sano, dovuto all’oculatezza dell’ultima amministrazione Simonelli che ha chiuso i mutui e ha lasciato il bilancio in attivo. Possiamo davvero disegnare una Fagnano nuova e che guarda al futuro» – spiega Paolo Farè.
Prima ci sono alcune cose rimaste in sospeso: «Ad esempio la ristrutturazione della palestra delle scuole medie. La giunta Catelli ha rescisso il contratto con l’azienda che aveva vinto l’appalto. Vanno riconfermati i 900 mila euro stanziati da Simonelli e che rischiano di finire in avanzo di bilancio. Vorremmo rivedere il progetto per consentire l’allargamento che consenta di avere un campo da volley regolamentare. Inoltre vorremmo sfruttare un vecchio capannone che c’è di fianco per dare spazio anche alle associazioni sportive che hanno bisogno di spazi. Grazie ad un utilizzo più intenso e ai contributi delle società sportive potremo anche garantire la sostenibilità economica dell’impianto» – aggiunge Carlesso.
Fabio Lorusso, già assessore nella penultima giunta, spiega la filosofia di fondo del gruppo, supportato da Carla Pusceddu e Milena Vignati: «Abbiamo un programma fatto di progetti concreti, analizzati dal punto di vista economico e ambientale. Vogliamo essere ambiziosi ma allo stesso tempo concreti».
Gli fa eco Giuseppe Morrone: «Ho una certa esperienza amministrativa (è stato assessore a Fagnano e da 30 anni lavora nella P.A., ndr)siamo una squadra che è sul pezzo che segue i criteri di competenza e analisi. Carlesso ha studiato molto in questi due anni ed è pronto per fare il sindaco».
Parlando della Fagnano che vorrebbero spiegano l’idea di modificare il progetto dell’attuale campo sportivo di via Piave, salvaguardando il parco dei Caduti, e riducendolo ad una superficie da 9 giocatori ma nel frattempo vorrebbero impostare un nuovo polo sportivo del futuro nell’area di via De Amicis dove già esistono strutture dedicate a questo tipo di attività. Nell’area dell’attuale campo, invece, potrebbe nascere un parco urbano sportivo (con pista per running, playground, ecc.) oltre ad un polo culturale collegato con l’adiacente colonia elioterapica che verrà riqualificata. «Magari non faremo tutto in 5 anni ma vogliamo lasciare una traccia da seguire» – spiega Carla Pusceddu.[lefoto id=1244710]
Massimo Canavesi mette, poi l’accento su sostenibilità ed ecologia: «Il rilancio deve passare da ecologia e sociale. Intanto diremo a Farè che il capannone-torre potrà realizzarlo ma in zona industriale. Ci opporremo a qualsiasi progetto di logistica da parte di Ambrosetti-Zust in questo territorio». Davide Bevilacqua annuncia che «inizierà una vera e propria guerra a coloro che scaricano abusivamente nei boschi della nostra zona, partendo da via Caboto ma trovando un accordo anche con i comuni limitrofi come Cassano Magnago e Cairate».
Greta Meraviglia propone progetti che mettano al centro la solidarietà «che è parte del nostro nome ed è stata fondamentale in questo due anni e inclusività coinvolgendo anziani e giovani in scambi intergenerazionali come gli orti didattici e altre iniziative».
Milena Vignati, ex-assessore al bilancio nella giunta Simonelli spiega perchè ha voluto farsi nuovamente coinvolgere in questo progetto per Fagnano: «Abbiamo messo su un piatto d’argento un bilancio perfetto e chi è venuto dopo non è stato in grado di sfruttare questa opportunità. Appoggio Paolo perché ho visto una squadra super competente e voglio chiudere la questione palestra che si trascina da anni. Qualcuno mi ha detto che Paolo non ha appeal ed è troppo spigoloso. Abbiamo bisogno di una persona che vada avanti come un caterpillar. Preferiamo uno competente ad uno con più appeal».