Una compagnia “grande, unita, eterogenea, simpaticissima” come l’ha definita uno dei leader della lista Raffaele Cattaneo.
Si è presentata cosi, con una grande e allegra ammucchiata di magliette e bandiere, la lista “Varese per Bianchi sindaco”. Presentati uno a uno dall’organizzatore della lista e commissario cittadino di Forza Italia, Piero Galparoli, “instancabile e simpaticissimo catalizzatore di persone” che ha raccontato qualche linea di biografia per ognuno dei 32 candidati presentati.
«Siamo nel centrodestra fieri di esserlo – ha detto Galparoli – abbiamo per questo creato il contenitore che tiene insieme uomini, donne, professionisti, operai e imprenditori, nonne e disoccupati» e tanti genitori di molti figli, che le componenti di Noi con l’Italia e Il Popolo della Famiglia hanno chiamato a testimoniare politicamente. Con loro, come è noto, la componente di Forza Italia che ha portato con sè in lista due dei tre consiglieri attuali – Simone Longhini e Domenico Esposito – e due consiglieri della lista “amica” Orrigoni, Luca Boldetti e Valerio Vigoni.
Ospite speciale, oltre a Matteo Bianchi, anche la simpatica e “tosta” Giusy Versace.
«L’ho conosciuto in Parlamento e vi dico che Matteo ha un pregio raro: lui è uno che ascolta – ha spiegato Giusy Versace – In politica parlano, parlano, e invece Matteo ascolta , memorizza, elabora e poi ti risponde pure. È una qualità da non perdere. Il difetto invece è che sorride poco. È sempre serio. Ma devo dire: viva la campagna elettorale, perché lo rende sempre sorridente».
«Sento molto vicini i candidati della vostra lista – ha commentato Bianchi – avete lo stesso piglio e lo stesso stampo valoriale».
Un elemento importante, perché «non si vota un sindaco perché stimabile – ha precisato Cattaneo – si vota un sindaco per i valori che incarna, i contenuti che porta e i programmi che ha per la città».