Con la campagna elettorale ormai entrata nel vivo, Vergiate 2030 interviene nel dibattito con alcune critiche rivolte alle altre liste in corsa e coglie l’occasione per dichiarsi nuovamente come l’unica alternativa nuova nel panorama vergiatese alle elezioni del 3-4 ottobre.
«Ci proponiamo – affermano i candidati di Vergiate 2030 – come una nuova Lista davvero civica, che vuole cambiare il modo di amministrare a Vergiate. Non abbiamo, noi, legami in corso con Partiti ufficiali. Siamo gli unici che rappresentano una vera novità rispetto alle ultime amministrazioni comunali».
«Sappiamo bene in paese – commenta Vergiate 2030 – che la lista degli Uniti è di fatto un’espressione della sezione locale del PD vergiatese. E facciamo notare che il cambio di candidato sindaco, inevitabile per legge, ha portato sin da ora un ben diverso approccio verso la cittadinanza, che il Parrino fa notare ad ogni occasione».
«Abbiamo anche la concorrenza – aggiungono i membri della lista civica – di una vera lista dei partiti politici del centro destra, fatto piuttosto raro in un comune con poco meno di 9.000 anime. Lista che fa riferimento ad alcuni esponenti “storici” dei partiti di centro destra vergiatesi, che hanno però perso le ultime due elezioni comunali. Viste le scelte fatte, pensiamo sinceramente che un’ideale candidatura alla carica di sindaco di Vergiate non debba essere espressione della politica di Somma Lombardo. Assistiamo a una passerella di politici che certamente avranno trovato comodo il casello autostradale vicino, per arrivare a Vergiate. Non pensiamo che i vergiatesi potranno mai credere che Salvini, Meloni o Berlusconi verranno dopo le elezioni ad occuparsi delle buche nelle strade. il voto “politico” alle elezioni comunali è solo fumo negli occhi della gente».
«E infine -concludono i candidati di Vergiate 2030 – abbiamo l’altra lista civica, abbiamo capito supportata da chi ci risulta che sostenne già cinque anni fa la lista “Obiettivo in Comune”. L’attuale candidata Sindaco Carlini era stata nel 2016 la prima dei non eletti e nei cinque anni appena passati di una “opposizione” civica non c’è traccia alcuna».
«Vergiate centro – spiega invece Vergiate 2030 riguardo la propria squadra – è ampiamente rappresentata da 8 candidati, ma la nostra lista esprime 4 candidati anche in rappresentanza e con particolare attenzione per ciascuna frazione, Cimbro, Cuirone, Sesona e di fatto Corgeno, dato che una nostra candidata, pur non residente, ha degli interessi personali sul territorio corgenese».
«Abbiamo una lista – aggiunge Vergiate 2030 – di 6 donne e 6 uomini, in piena parità di opportunità, che va da una giovane studentessa sportiva ad un pensionato esperto, attraverso un nucleo centrale di quarantenni-cinquantenni che rappresentano il settore privato in ambito operaio, impiegatizio, commerciale, culturale ed è anche la funzione pubblica».
«E soprattutto – afferma infine Vergiate 2030 – c’è il nostro candidato sindaco: Romano Balzarini, che con entusiasmo ed esperienza, a 64 anni dopo una vita di lavoro, si è messo a disposizione del suo paese natale e ci ha coinvolto in questa bellissima avventura, solo per il nostro paese».