«La piazza adesso ha più telecamere di una gioielleria». Il sindaco di Gallarate ha accolto così Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, di passaggio in città per vedere la nuova piazza stazione e per un incontro con i militanti di Fratelli d’Italia.
«La piazza nuova è stata inaugurata il 31 luglio e ora è controllata da sei nuove telecamere, che si aggiungono a quelle esistenti che erano state finanziate da Regione Lombardia» ha proseguito Andrea Cassani.
«Quando vedo una piazza con sei telecamere mi viene da dire che è difficile che qualcuno possa venire qui a fare danni. E se li fa lo becchiamo subito». La vicesindaco Francesca Caruso cita una serie di casi recenti: dalla maxiriissa di gennaio sventata (anche) grazie alle telecamere, un recente furto “beccato” in diretta.
«Il segnale è chiaro: come me, anche i delinquenti conoscono queste telecamere, anche quelle brandeggiabili . Ed è un deterrente: da qui conviene star lontano» continua De Corato.
«In cinque anni – aggiunge l’assessore gallaratese Francesca Caruso – abbiamo vinto sette bandi regionali per più di 100mila euro».
De Corato ricorda che «ogni anno abbiamo nuovi bandi», anche aggiornati alle più recenti dotazioni. «Abbiamo inserito tra le dotazioni finanziabili i droni, gli snipper per rilevazione della cocaina, le auto attrezzate per specificamente per unità cinofile».
De Corato: “Mia preoccupazione a Milano è mandare a casa Sala”
Dopo il passaggio in stazione De Corato è andato anche ad incontrare i militanti di FdI. E allora non si può evitare anche una domanda politica, in ottica milanese: riuscirà Fratelli d’Italia a superare la Lega alle comunali del capoluogo? «Non mi preoccupo di questo: mi preoccupo di mandare a casa Sala» taglia corto l’ex assessore nelle giunte Albertini e Moratti. «Quando vedo qui vedo la differenza tra una stazione come questa e quella di Milano, dove si è circondati da africani ovunque».
La domanda sulla competizione interna non è banale: un recente sondaggio di Youtrend (rilanciato con enfasi dal Secolo d’Italia) vede FdI a quota 11,3%, a tallonare la Lega milanese che si attesterebbe al 14,1. In un quadro comunque non roseo per il centrodestra milanese, con Bernardo in forte svantaggio rispetto a Sala.