Il ministro alla Famiglia e alle pari opportunità Elena Bonetti, che ieri era a Varese, ha fatto tappa anche a Busto Arsizio per sostenere Gigi Farioli e i Riformisti.
La lista Riformisti-Lavoriamo per Busto, che sostiene Gigi Farioli alle prossime elezioni amministrative, a cui aderiscono le locali Italia Viva e Azione, ha accolto in centro a Busto Arsizio l’unica esponente renziana del governo Draghi. Con lei, anche un’altra esponente del partito dell’ex presidente del Consiglio, la deputata e coordinatrice di Italia Viva Lombardia Maria Chiara Gadda.
L’incontro, svoltosi in via Milano, è stato aperto dal coordinatore cittadino dei renziani, Davide Boniotti. «La visita del ministro sottolinea i punti programmatici a cui teniamo di più, quelli legati ad una visione futura di città family friendly – ha detto Boniotti – E questo vuol dire servizi orientati a più fasce d’età con una politica seria e organica».
Maria Chiara Gadda ha definito una “scelta di coraggio” quella compiuta da Farioli: «Ci voleva coraggio a candidarsi adesso, Gigi, per me hai fatto bene perché hai sempre messo in campo competenza, passione e presenza sul territorio. I prossimi cinque anni sono fondamentali per capire se questa città avrà il coraggio di cambiare, grazie ai soldi che arriveranno dal Pnrr, progettato da un governo che come Italia Viva abbiamo fortemente voluto, e cioè quello Draghi. Ci mettiamo in campo per ripensare i servizi stravolti dalla pandemia e recuperare rete sussidiaria in connessione con il terzo settore. Allargando lo sguardo, ci piacerebbe che Varese e Busto si guardassero in concorrenza positiva, sviluppando un progetto d’area che sappia attirare le risorse europee».
«Non tutti sanno che Maria Chiara ha avuto un ruolo importantissimo nella mi scelta – ha spiegato Farioli riprendendo le parole della deputata – Ho accettato questa sfida vivendola non come una rottura, ma come una discontinuità rispetto a matrimoni combinati e stanchi. A dimostrarlo è la questione del green pass, che solo Forza Italia sostiene con convinzione, o nella fiducia al governo Draghi, contro altri che stupidamente si mettono tra noi e una ritrovata normalità; una normalità che significa sviluppo, al cui centro, per noi, rimane indiscutibilmente la famiglia, insieme al concetto di sussidiarietà e contro le teorie della decrescita felice».
«Sono d’accordo con i principi espressi da Farioli – ha detto Elena Bonetti – Con Mario Draghi e grazie alla voglia di vita di tutti i cittadini stiamo assistendo ad una rinascita. La famiglia ha retto l’urto della crisi, e una politica seria riconosce gli sforzi e aiuta a far emergere le forze migliori del Paese. Il compito più difficile rimane quello di connetterle e fornire i migliori strumenti di supporto per una proposta che sia concreta. Busto può farsi interprete di questo modello, e auguro buon lavoro a tutti, sicura che solo una politica vincente ha la forza di immaginare il futuro».
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