«Sono contento di vedere qui amici con cui ho diviso questi anni in maggioranza e qualcuno in minoranza: sono contento che Rocco finalmente abbia deciso di entrare in maggioranza». Così sabato, alla presentazione della lista di Forza Italia, Andrea Cassani ha salutato il nuovo ingresso nelle file del centrodestra, forse quello che più ha fatto “rumore”, vale a dire quello dell’ex consigliere di Gallarate 9.9 Rocco Longobardi.
Cassani si è ritrovato a fianco dell’ex primo cittadino Nicola Mucci, che ha rimesso in piedi Forza Italia dopo «i noti fatti» di Mensa dei Poveri (Mucci è sempre molto franco, nel ricordare l’inchiesta per poi rimarcare la discontinuità).
La fotografia di Cassani e Mucci a fianco è un segnale di unità, sottolineano, e di visione. «Abbiamo entrambi un carattere forte, ma abbiamo capito come siamo fatti e come dovrà essere improntato il nostro rapporto» ha spiegato Mucci. [lefoto id=1247526]
Cassani ha difeso le scelte fatte nel quinquennio, le “scelte coraggiose” che citano i manifesti elettorali. «Ricordate la polemica sulla piazza della stazione? Gli alberi ci sono ancora e le polemiche non ci sono più. È molto più semplice non fare nulla come Guenzani, che ha fatto solo la rotonda in via Venegoni» ha detto Cassani, tornando al precedente mandato 2011-2016.
«Il nostro è l’unico programma con impegni precisi. Negli altri leggo sogni e princìpi. Il pragmatismo è il motivo per cui torneremo a governare questa città nei prossimi anni».
Per il resto c’è la lista di Forza Italia, ufficializzata ieri. Gianni Sparacia viene riabbracciato come «fondatore di Forza Italia»: il noto parrucchiere ha parlato della sua candidatura a sindaco nel 2016 – in alternativa al centrodestra – come di un errore. «Il passato è passato, ognuno ha fatto i suoi errori, io compreso».
L’altra notizia è l’approdo a Forza Italia di Rocco Longobardi. «Con Rocco abbiamo avuto un lungo colloquio, di settimane, mi ha detto di essere un moderato: pur non iscritto al partito, sappiamo che è una persona che ispira la propria azione ai valori che sono cari a Forza Italia» ha detto Mucci. «Non mi devo vergognare» ha detto Longobardi, ribadendo di essere stato fedele al suo gruppo fino all’ultimo consiglio comunale ma di aver dovuto prendere atto del fatto che i “9.9” sono implosi di fronte alle scelte da prendere tra amministrazione Cassani o possibile alternativa. «Entro in punta di piedi enfatizzando alcuni punti proposti al centrodestra, in particolare sui rioni»
In lista con Forza Italia, appena dietro Sparacia c’è Carlo Ceraldi, consigliere uscente che ha sottolineato il tema sanitario («Fino a quando all’ospedale nuovo non sarà messo ultima pietra non si può diminuire servizi su quello esistente, con il sindaco siamo riusciti a fermare questo continuo spostare reparti»).
Proseguendo con i nomi della lista ci sono Elena Armano attiva con Azzurro Donna (le donne di Forza Italia), Giorgio Bardelli, Carlo Belletta «storico ambulante della nostra città», l’architetto Stefano Bertoglio «che darà un contributo nel disegnare il futuro sviluppo della città», Mariachiara Letizia Bossi, Michele Caravati (figlio dell’ex vicesindaco Paolo Caravati, scomparso quest’anno), Mirella Donati, Stefano Ferraro da Cedrate-Sciarè, Luca Innocenzi, l’imprenditrice Marina Mastella, Roberta Maurino, l’ex presidente del consorzio Panizzi Maurizio Occhipinti, Gianluca Gnocchi Pallucchini, «l’amico Luca Pidone con cui abbiamo fatto tante battaglie», Paolo Ravizza, Edoardo Rossi, Annamaria Russo, vedova di Fabio Castano «un grande amico e grande politico a cui ero legato pur se in partiti diversi» ; Belinda Simeoni «che proseguirà nell’alveo politico di suo padre», Antonio Sozio, Gianluca Tanda, Emanuela Temporiti «commerciante di Gallarate che ha appena aperto coraggiosamente la sua attività».