Il quarto incontro di presentazione del programma del Partito Democratico è stato ospitato a largo Gigli, costola di viale Belforte, dove ha sede l’ex macello civico. Città a 15 minuti: questo è l’obiettivo. Un argomento citato dall’attuale amministrazione anche da prima dell’inizio della campagna elettorale.
«Oggi facciamo tappa in un altro punto importante della nostra città, per continuare a parlare del progetto riqualificazione della città – ha affermato Andrea Civati – Ci tengo a dire come questo progetto sia stato fortemente voluto. Diamo attenzione ad un’area che è stata dimenticata con un progetto già finanziato. Abbiamo ricevuto 15 milioni da investire. L’idea è quella di aggiungere servizi a Belforte e renderlo un luogo di incontro, a partire da questo largo, con il progetto di realizzare una piazza, di collocare servizi civici nello stabile del macello e di creare nuove abitazioni per giovani famiglie con delle tariffe convenzionate. Questo progetto si sposa con il concetto “Varese città in 15 minuti”: perchè facciamo in modo che tutti questi servizi siano disponibili e raggiungibili a piedi. Qui avrà luogo il mercato rionale, verrà creata la sede di associazioni di quartiere e ci saranno spazi a portata di pedone: sono tutti progetti attuabili, già finanziati, che partono dal centro, ma che si allargano ai quartieri».
Il Partito Democratico promette poi di proseguire il piano di riqualificazione cittadino con l’aggiunta di sentieri verdi e un collegamento ciclopedonale, che da Belforte si connetterà con Biumo e, più in grande, collegherà le 5 divisioni della città.
A raccontare più nel dettaglio è stato Domenico Marasciulo: «Città in 15 minuti è un espressione efficace con un contenuto specifico, raccoglie l’ idea che questa amministrazione ha voluto perseguire per rendere tutto più green, realizzare una città virtuosa e a dimensione di pedone. L’Obiettivo che l’amministrazione si prefigge per i prossimi 5 anni è far diventare Varese una città ecologicamente avanzata».
«Parliamo di questioni concrete – ha poi aggiunto Angelo Zappoli – per quanto riguarda la manutenzione alle strade, durante il secondo mandato della nostra amministrazione si valuterà la possibilità di trasformare AVT e ASPEM in una nuova società a cui affidare la manutenzione urbana, per liberare l’amministrazione da problematiche e vincoli che impediscono agli assessori di intervenire. A Varese ci sono 220 km di strade in città: se dovessimo riasfaltare tutto spenderemmo 50 milioni di euro. E questo è impossibile. Non solo per il buco di bilancio che ci ha lasciato la precedente amministrazione, ma soprattutto perché vorrebbe dire sospendere l’attività comunale per concentrarsi sui lavori».