Maurizio Zanuso 62 anni, responsabile commerciale per Leonardo velivoli nel segmento prodotti civili, sposato e con due figli abita a Saltrio da 35 anni. Dopo diverse attività nelle associazioni locali, da una ventina d’anni è impegnato come amministratore locale, consigliere poi assessore, vicesindaco e nell’ultimo mandato come sindaco. Un’esperienza che si è conclusa bruscamente lo scorso 25 marzo, con le dimissioni contemporanee di 8 consiglieri su 12 e l’arrivo in Comune del commissario prefettizio.
Come aveva annunciato, Zanuso si ripresenta per il secondo mandato, con una squadra ampiamente rinnovata.
«Ho riconfermato la mia disponibilità a ripresentarmi insieme alle componenti della giunta Donatella Realini e Amanda Scalcione, assessori del mio precedente mandato. Con loro abbiamo creato una lista che a nostro parere è la vera novità di Saltrio, perché a parte noi tre, gli altri dieci candidati sono persone che non sono mai state candidate pur essendo impegnate a diverso titolo nelle associazioni del paese o avendo maturato competenze specifiche che ci hanno aiutato a costruire i punti cardine del nostro programma. Il gruppo è fatto in larga parte di giovani, perché uno degli obiettivi è quello di assicurare una transizione generazionale tra la vecchia gestione e i giovani che saranno classe dirigente di domani. Indipendenti 2021 è una squadra che unisce competenza, esperienza e l’entusiasmo dei giovani».
«Il nostro programma, che abbiamo riassunto in un pieghevole molto chiaro rispecchia in pieno lo spirito con cui è stata costruita la lista ed è stato strutturato tenendo conto delle missioni assegnate all’amministrazione comunale dalla nostra Costituzione. Ci sono l’esperienza di tutti noi, nei molti anni vissuti con impegno e spirito di servizio nelle associazioni e nella nostra amministrazione; le competenze maturate sul campo, nella nostra professione e nella passione che ciascuno di noi a messo nell’impegno sociale e civile.
E tutto l’entusiasmo che in particolare i giovani portano con la loro voglia di essere protagonisti per attuare una concreta transizione generazionale».
Per quanto riguarda il programma, un punto centrale riguarda i servizi, in particolare quelli legati all’ambito socio-sanitario: «Anche se qualcuno mi fa una colpa del fatto che i medici vanno in pensione il tema della sanità ci sta molto a cuore, anche alla luce della recente esperienza fatta nell’emergenza Covid – dice Zanuso – Per questo uno dei punti principali del programma è la creazione di un ambulatorio comunale per assicurare un servizio diretto e un punto di riferimento sul territorio dei medici di famiglia e dei sanitari, per offrire un servizio di prossimità a tutti i cittadini e le famiglie di Saltrio, in particolare gli anziani e le persone più fragili. Lo faremo in uno spazio che è già di proprietà del Comune, dove c’era la banca».
Un altro tema importante per il paese è quello dei lavoratori frontalieri, che abbiamo affrontato con la collaborazione di Salvatore Reina, che da anni è direttore di un’agenzia di collocamento in Svizzera e ha maturato una preziosa e solida esperienza sui temi del frontalierato e dell’economia di frontiera. Con lui, e in collaborazione con le amministrazioni locali dei paesi vicini, daremo vita ad un’assessorato su questi temi e in un comune come Saltrio dove circa il 70% delle famiglie ha almeno un componente che lavora in Svizzera penso che questo possa dare un grande aiuto. E’ un punto importante nella visione della Saltrio futura, come abbiamo chiamato una serie di progetti che a diversi livelli si propongono di intercettare i finanziamenti specifici del Pnrr, il Piano di ripresa e Resilienza stanziati a favore dei comuni».
«I più giovani ci hanno evidenziato l’esigenza di un’aula studio e dunque nel nostro programma abbiamo pensato ad un investimento per destinare a questo uso dei locali inutilizzati di Palazzo Marinoni, che diventerà con la Biblioteca e il Centro Anziani un polo culturale e un punto di incontro tra generazioni».
«Un altro grosso lavoro che abbiamo fatto con le competenze di Letizia Cracò che ha grandi competenze in tema di urbanistica e ufficio tecnico, e Stefano Nadile, esperto di paleontologia e territorio, compreso il sito Unesco, è quello sul settore urbanistica e territorio. Noi abbiamo approvato l’anno scorso la variante al Piano di governo del territorio, adesso si tratta di metterla in atto. C’è poi il tema della cava e del rinnovo delle concessioni per le attività di estrazione con l’obbiettivo di un recupero ed una estrazione controllata».
«Un’altra grande risorsa della nostra lista è il fatto che tutti fanno parte della vita associativa del paese e dunque abbiamo ben presente l’esigenza di valorizzare il lavoro delle associazioni. Uno dei primi passi sarò proprio quello di riprendere in mano le convenzioni tra Comune e associazioni, ma vogliamo anche dare un’opportunità con lo strumento del bilancio partecipativo, perché le associazioni siano realmente coinvolte e possano presentare i loro progetti».
«I nostri non sono proclami o slogan ma obbiettivi e progetti concreti, finanziati e realizzabili da subito, dal primo giorno di mandato – concludeZanuso – Credo che questa concretezza e le persone che costituiscono la nostra lista siano la vera novità di queste elezioni. Perché anche se l’altra lista si chiama Saltrio Nuova e sostiene che noi siamo il “vecchio”, di fatto loro sono sempre gli stessi che continuano a ripresentarsi da anni senza combinare nulla, ma oltretutto hanno riciclato i fedelissimi di Franzi e dunque dov’è la loro novità? La vera novità è la nostra lista con le sue persone e le sue proposte».