Leslie Mulas, 33 anni compiuti da poco, è stato tra i sindaci più giovani eletti nel 2016 e ora, con cinque anni di esperienza alle spalle, è pronto al secondo mandato per cui si ricandida con la lista Besano Ideale e buona parte delle persone che lo hanno accompagnato fin qui. «Ci ricandidiamo per portare a termine il lavoro iniziato – dice Mulas – Non abbiamo grandi proclami da fare, il nostro programma è fatto di cose concrete, anche se non manca la visione di quello che vorremmo diventasse il nostro paese».
«Ci presentiamo per il secondo mandato forti dell’esperienza accumulata in questi cinque anni che ci ha fatto capire anche le nuove esigenze del paese che nel frattempo sono sorte. Penso alla questione sanitaria che cinque anni fa non c’era e nemmeno ce la saremmo sognata in questa chiave di emergenza. Adesso il Comune deve avere una parte sempre più importante anche sotto questo aspetto, chiaramente per quelle poche competenze che può avere in materia: dal rapporto con i medici di base a quello con Ats. Il potenziamento dei servizi ambulatoriali, un centro prelievi e un presidio sanitario più allargato qui in valle e in paese sono alcuni dei punti che abbiamo inserito nel programma, insieme ad una serie di interventi puntuali su quello che serve realmente al paese».
«A lungo termine c’è la continuazione della valorizzazione del sito Unesco che è la nostra vera ricchezza e che nei prossimi anni continuerà con la conclusione del riallestimento del museo dei fossili e con il recupero dell’altro sito fossilifero del Sasso caldo, oltre alla manutenzione dei sentieri. Quello che abbiamo realizzato in questi cinque anni è la metà di quello che si può fare, vogliamo portare a termine l’altra metà del lavoro. Poi ci sono una serie di singoli interventi che riguardano i parchi, i servizi al cittadino, sport e cultura che sono cose che in un momento idilliaco e senza burocrazia avremmo realizzato in questi cinque anni, ma siccome il tempo è quello e abbiamo attraversato una fase di criticità a causa della pandemia ci proponiamo di completarli questa volta».
Per Leslie Mulas il bilancio di questo primo mandato è positivo: «E’ stata esperienza che mi ha lasciato dentro tante belle sensazioni. Guidare un piccolo comune, al di là del contatto con la gente che è diretto, schietto e fruttuoso, vuol dire avere cura del proprio territorio, rilanciarlo e vedere che i progetti vengono realizzati è una cosa meravigliosa. Penso di parlare a nome di tutti i consiglieri uscenti e di quelli che si ricandidano con me. Insomma mi è piaciuto moltissimo. Tanto stress, è vero, ma anche e soprattutto tante soddisfazioni e tanti ringraziamenti della gente, che valgono tantissimo».
Alla sua prima prova da giovane sindaco Mulas ha attraversato anche la tempesta dell’emergenza sanitaria: «E’ stata una prova a cui abbiamo tenuto botta con grande maturità e sforzo organizzativo per un piccolo comune. Ci è capitata una cosa che non si sapeva cosa fosse, ci siamo dovuti cimentare inventando soluzioni per assistere la cittadinanza. E’ stato un grande lavoro dell’amministrazione, delle associazioni, del volontariato e anche di singoli cittadini che si sono messi a disposizione, e che di fatto mi ha occupato a tempo pieno soprattutto nei primi mesi, perché nella confusione, nel marasma di norme e nella confusione il Comune era diventato il punto di riferimento per i cittadini per qualunque cosa, e quando il cittadino non riusciva a parlare con Ats o con qualunque altro ufficio chiamava il Comune o il sindaco. Si tentava di dare risposte il più precise possibili perché i cittadini erano veramente confusi. Il comune ha rappresentato un punto di riferimento sicuro sia per le informazioni sia per l’assistenza sanitaria, e sociale con i generi di prima necessità. E’ stato un grande lavoro che sicuramente al di là di tutto mi porterò dietro. Questo ha anche fatto capire i ruolo dei Comuni e soprattutto dei piccoli Comuni che sono spesso criticati perché offrono pochi servizi o perché ci sono delle difficoltà ma proprio in virtù del rapporto diretto con i cittadini il Comune è veramente è il primo presidio delle istituzioni ma anche di assistenza per i cittadini. Un punto di riferimento fondamentale e secondo me in questa emergenza il ruolo dei piccoli comuni è stato rivalutato».
«Chiediamo agli elettori di riconfermarci perché in cinque anni un’amministrazione non riesce ad esprimere tutto quello che vorrebbe – conclude Leslie Mulas – Noi in ogni caso pensiamo di aver espresso gran parte di quello che ci eravamo prefissati di fare cinque anni fa. Sicuramente nel cambiare l’approccio con i cittadini, nell’abbattere quel muro che si era creato tra amministrazione e cittadini ma anche nella cura, nell’attenzione e nella visione di un paese che per quanto piccolo non deve stare ripiegato nei suoi confini. Se le manutenzioni, i servizi e i lavori pubblici sono cose che si vedono nel breve termine, il rilancio di un paese si vede nel medio lungo termine perché è un investimento che fai per il futuro. Noi questo investimento lo vogliamo portare a termine e quindi chiediamo ai cittadini di riconfermarci. Abbiamo visto tanto entusiasmo intorno alla nostra ricandidatura e quindi siamo ottimisti».
La lista Besano Ideale dà appuntamento a tutti venerdì 1° ottobre, per la serata di chiusura della campagna elettorale che si terrà al Circolo Brothers Cafè alle 20,30.
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