Dagli interventi per ridisegnare le periferie, come il “boulevard” alberato a Madonna in Campagna, alle politiche per le giovani mamme e famiglie: sono alcuni dei punti del programma di Margherita Silvestrini che intervengono – da punti di vista differenti – sul tema delle disuguaglianze e della solidarietà.
Silvestrini è uno dei cinque aspiranti sindaci che sono stati selezionati dal portale “Ti Candido”, un esperimento di politica partecipata, ispirato alle campagne dal basso statunitensi e voluto dall’ex ministro alla coesione sociale Fabrizio Barca. Il portale sostiene candidature e leader che diano voce a chi è meno rappresentato: «il mondo del lavoro dipendente, delle forme di subordinazione precaria, dei giovani senza lavoro e/o senza istruzione, di chi non riesce ad accedere al credito e al mercato immobiliare; gli immigrati, i poveri e i lavoratori in sofferenza economica, chi restituisce alla città spazi e beni comuni con il lavoro volontario, chi non vede riconosciuti i propri diritti di libertà».
La lista Officina di Cura Urbana sottolinea tra gli elementi qualificanti la «tutela degli spazi verdi e stop al consumo di suolo in una città che è tra le più urbanizzate a livello nazionale», gli «aiuti concreti alle famiglie e ai giovani, non solo economici, ma anche in termini di opportunità e formazione», «la tutela dei diritti dei più fragili, attraverso una politica attenta, inclusiva, che offra servizi su tutto il territorio e non solo in grandi strutture lontane dai quartieri». E ancora «la tutela della salute in primis, occupandosi di salvare il nostro ospedale e dare vita ad una medicina di prossimità con servizi come l’infermiere di quartiere».
Sono molti dei temi che Silvestrini ha messo al centro della comunicazione social nell’ultima settimana di campagna elettorale (nella foto di apertura: l’immagine scelta per illustrare il progetto di un boulevard per dare nuova centralità e qualità di vita su via Madonna in Campagna, “ispirato” a un intervento a Copenhagen).
«Noi di Officina di cura urbana non solo siamo fieri di questo programma, ma dichiariamo a gran voce che questo è un programma condivisibile anche dalla sinistra, di quella sinistra che si occupa di fragilità, diversità, integrazione, diritti, inclusione e tutela ambientale. Siamo fieri che “Ti candido” si sia accorto della modernità ed eccellenza di questo progetto ed invitiamo tutti gli elettori di Gallarate al voto per essere partecipi insieme a questo cambiamento a questa rivoluzione».