«Faccio judo da 52 anni e per me è molto più di uno sport: è una filosofia di vita che mi ha insegnato come non ci sia mai fine al miglioramento. E questo è stato anche la nostra campagna elettorale per me: mi ha permesso di conoscere realtà incredibili ed esempi di volontariato sul territorio che meriterebbero il premio nobel».
Franco Ghiringhelli, imprenditore di seconda generazione nel ramo del tessile e candidato con la lista Obiettivo Comune tira un ultimo bilancio a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale.
«Sono contento perché siamo riusciti ad ascoltare tutti e partendo da questo ad elaborare un bel programma che spero sia passato ai nostri cittadini – racconta Ghiringhelli -. Sono convinto che questo canale di ascolto che si è aperto con le realtà del nostro paese dovrà restare a prescindere da come andranno le elezioni perché il dialogo è fondamentale».
Ghiringhelli in questa fase di incontro e confronto con il suo elettorato si è fatto un’idea delle priorità alle quali lavorare qualora dovesse diventare sindaco?
L’elenco è lunghissimo. Dovremo operare con metodo e capire su cosa un’amministrazione comunale può davvero intervenire. Dovremo fare uno screening che possiamo fare e delle risorse che abbiamo realmente a disposizione. Io sono però convinto che terminato questo lavoro si dovranno programmare gli interventi e lavorare per cinque anni lungo tutto il mandato, senza accumulare alla fine del mandato delle operazioni per fare interventi di vetrina. Questo è tipico dei comuni italiani: venti giorni prima delle elezioni ricominciano le asfaltature ma non ha senso, noi saremo diversi.
A già un’idea della squadra amministrativa in caso di vittoria?
Ovviamente abbiamo un’idea in caso di vittoria. Non la rendiamo pubblica perché andrà verificata anche sulla base delle preferenze ricevute da ciascuno. Devo dire che abbiamo lavorato bene, la squadra è coesa e ha lavorato con impegno elogiabile.
Cosa si aspetta arrivati a questo punto?
Siamo partiti che tutti ci dicevano che non avevamo nessuna possibilità, ora sembra che non ne abbia la nostra lista concorrente. Io sono convinto che sarà un testa a testa. Non mi faccio illusioni e aspetto con curiosità la scelta dei cittadini. Ho visto tante reazioni positive che neanche mi aspettavo, ne sono molto contento e questo mi responsabilizza.
Come è andato il rapporto con i vostri “avversari” politici?
Personalmente nutro massimo rispetto per chiunque si impegni per il paese. Dopo le elezioni cercherò comunque collaborazione, le idee importanti per il paese devono essere portare avanti. Se devo proprio dire qualcosa penso che forse noi siamo stati più aperti e attenti all’ascolto, loro forse più impostati sul far vedere cosa è stato fatto nella precedente amministrazione. Ma è la nostra filosofia: essere sempre e costantemente aperti al dialogo e all’ascolto, che non vuol dire naturalmente dire di sì a tutti.