Hanno dato appuntamento ai giardini Estensi per chiarire, dopo le polemiche dei giorni scorsi, la loro posizione «che ha provocato un linciaggio sui social inaccettabile». Varese 2.0 e Daniele Zanzi vogliono chiudere così l’ultima polemica elettorale, nata quando la Lega in una conferenza stampa ha dichiarato che Daniele Zanzi aveva detto a Matteo Bianchi che “con il centrosinistra aveva già dato” e che “Bianchi era una persona che umanamente gli piaceva”.
Una risposta affidata a una lettera aperta, che vi riportiamo integralmente:
Grazie comunque, Varese.
È il momento dei saluti, dei ringraziamenti per questo lungo, spesso tortuoso, e ricco percorso politico, ma è anche il momento dei chiarimenti definitivi in vista del ballottaggio di domenica 17 ottobre.Il movimento civico Varese2.0 esce dignitosamente di scena e lo fa con un’ammissione tanto semplice quanto rara in politica: abbiamo perso. Aldilà delle dichiarazioni a caldo, abbiamo aspettato una settimana a dirlo perché, lo ammettiamo, l’amarezza si è fatta sentire, inutile negarlo, avevamo creduto di farcela, di poter raggiungere quell’obiettivo realistico (non così distante con un’astensione meno intensa e una bipolarizzazione così forzata) che ci eravamo posti. Speravamo in una riconferma consigliare che avrebbe permesso al Movimento di continuare le sue battaglie dall’interno, facendo sentire la propria voce e quella dei tanti varesini che non si sentono rappresentati dalle grandi coalizioni.
Non è andata così, le cause sono tante, e ci sono anche certamente nostre responsabilità. Le analizzeremo con grande attenzione nelle prossime settimane e da questa analisi tracceremo un bilancio complessivo che guarderà anche al nostro impegno futuro e alla sua forma.Ora un meritato riposo, la fatica e l’impegno sono stati molto importanti, pur nella consapevolezza che abbiamo fatto tutto il possibile e tutto quelle che era nelle nostre possibilità. Bravi anche a tutti gli altri, se hanno ottenuto risultati così rilevanti significa che sono stati molto più convincenti.
Grazie ai varesini che ci hanno accordato la loro fiducia, nel 2016 e nel 2021, ma grazie anche ai varesini che ci hanno criticato, pungolato nel corso di questi anni; grazie a voi giornalisti che ci avete dato ascolto e dato voce, grazie a tutti i dipendenti comunali, ai consiglieri comunali, senza di loro non avremmo imparato molte cose, grazie ai colleghi di giunta e al sindaco uscente, senza di loro non avremmo capito come dovevamo comportarci. Tanti auguri di buon lavoro a quelli che arriveranno, li meritano, la sfida sarà avvincente ma anche molto complicata.
E ora mettiamo un punto definitivo al nostro ruolo nel prossimo ballottaggio.
Subito un chiarimento: non ci piace affatto il tentativo di strumentalizzazione politica che Matteo Bianchi ed il centrodestra hanno messo in atto. Daniele Zanzi e Matteo Bianchi si sono incontrati su richiesta del secondo. Cortesia dovuta. Daniele Zanzi ha fermamente ribadito che il movimento civico Varese 2.0 non si sarebbe schierato, coerentemente con quanto sempre detto in campagna elettorale, con nessuno dei due contendenti e quindi lascerà ai propri elettori la massima libertá di voto. Ha poi espresso un parere del tutto personale sul livello di empatia dei due contendenti. Parere, siamo seri, che non può minimamente condizionare il voto del ballottaggio dei varesini. Bastasse parlare di simpatia…
Non ci piace nemmeno la strumentalizzazione ed il linciaggio messo in atto dal centrosinistra per un’affermazione del tutto personale e senza alcun valore politico.
Centrodestra e Centrosinistra rappresentano, in realtá, le due facce della stessa medaglia (e tutte queste inutili polemiche provano una volta di più quanto siano stantìe e vecchie queste modalità di comportamento) e nessuno dei due risponde al progetto di unione, distensione e visione politica che il movimento civico Varese2.0 auspicava con la propria proposta.Proprio questa proposta non è stata recepita, compresa, poco cambia, dalla cittadinanza varesina. E abbiamo perso. È giusto, quindi, che i due contendenti giochino la loro partita con trasparenza, evitando di rendere arbitro una forza che detiene il 2.7% dei voti, magari facendone poi capro espiatorio in caso di sconfitta. Non sarebbe serio. Altri ci avrebbero sicuramente speculato, come ha dimostrato anche la storia recente, noi invece preferiamo conservare la nostra dignitá di movimento civico, assolutamente contrario ad indirizzare i voti verso chicchessia, innanzitutto perché non ne saremmo in grado e contestualmente, perché gli elettori hanno votato la nostra lista, i nostri valori, il nostro programma. Noi ora non ci siamo ed è giusto che scelgano da soli, senza interferenze di alcun tipo.