Pubblico delle grandi occasioni questa mattina a Saltrio, dove si è svolto il primo consiglio comunale dopo le elezioni amministrative vinte dalla lista civica Indipendenti per Saltrio.
Complice una bella giornata di sole la seduta di insediamento della nuova amministrazione si è svolta all’aperto, nel cortile di Palazzo Marinoni, con la presenza di tanti cittadini e della banda che ha accompagnato i lavori del consiglio suonando l’Inno d’Italia al giuramento del sindaco.
Maurizio Zanuso, la cui amministrazione si era fermata anticipatamente lo scorso 25 marzo per le dimissioni contemporanee di 8 consiglieri su 12, ha nuovamente indossato la fascia tricolore e dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana ha presentato la nuova giunta.
La vicesindaco è Donatella Realini, con delega ai servizi sociali e ai rapporti con le associazioni; Letizia Cracò è assessora all’urbanistica e al territorio; Amanda Scalcione assessora alle politiche giovanili e alla scuola; Salvatore Reina assessore al bilancio e all’economia dei territori di frontiera.
Zanuso ha ringraziato tutti i cittadini che lo hanno votato, chi ha contribuito con idee e suggerimenti alla definizione del programma e la sua famiglia che lo ha supportato in questi mesi impegnativi.
L’ambulatorio medico comunale, la sala studio per i giovani a Palazzo Marinoni e i punti salienti del programma “Saltrio futura” saranno i primi impegni da affrontare per la nuova amministrazione: «Saltrio futura in particolare è un programma molto importante per il nostro paese – ha detto Zanuso – che abbiamo messo a punto pensando di poter attingere ai fondi straordinari che il Pnrr destinerà ai Comuni». Il sindaco ha poi annunciato già nei prossimi giorni un incontro con le associazioni per dare il via a nuove attività e definire le convenzioni per l’utilizzo delle dotazioni comunali.
La prima seduta del consiglio comunale si è svolta senza i quattro consiglieri di minoranza della lista Saltrio Nuova. Un’assenza che è stata formalmente giustificata con impegni familiari, ma che ha suscitato perplessità tra i cittadini presenti.
«Sono molto dispiaciuto di non aver potuto partecipare – dice il candidato sindaco Giuseppe Leto Barone, a cui abbiamo chiesto spiegazioni – ma il consiglio è stato fissato in concomitanza con un’importante funzione religiosa (le cresime, in programma nel pomeriggio – ndr) e impegni di famiglia mi hanno impedito di esserci. Faccio i migliori auguri ai nuovi consiglieri».
Una dichiarazione distensiva, che contrasta con quanto scritto dallo stesso Barone sotto al post sulla pagina Facebook del Comune in cui si annunciava il consiglio: “Non vi è venuto in mente che prima di pubblicizzare l’insediamento, sarebbe stato opportuno convocare formalmente un consiglio comunale? Correttezza istituzionale questa sconosciuta. Se il buon giorno si vede dal mattino…”.
Insomma, un inizio non proprio sereno tra le due liste civiche che sono state protagoniste prima della crisi politica che ha portato al commissariamento del Comune e poi di una vivace campagna elettorale che si è conclusa con la vittoria degli Indipendenti per Saltrio.