«Non cerchiamo scuse: abbiamo perso, ma è evidente che abbiamo perso perché purtroppo la coerenza a livello locale non paga». Non usa mezzi termini il sindaco uscente di Nerviano Massimo Cozzi nel commentare i risultati del ballottaggio al termine dello scrutinio che ha premiato Daniela Colombo facendo il primo sindaco donna del paese. E se per le analisi post elettorali ci sarà tempo, per l’ormai ex primo cittadino la chiave di lettura è già chiara: «Prendiamo atto che chi al primo turno ha votato l’altro candidato del centrodestra o l’altro candidato del centrosinistra – ha infatti sottolineato Cozzi – al ballottaggio ha votato per Daniela Colombo».
Ora per Massimo Cozzi e per la coalizione che lo ha sostenuto – Lega, Con Nerviano e Gruppo Indipendente Nervianese – si profilano cinque anni tra i banchi di minoranza nel parlamentino cittadino: «Ci prepariamo a cinque anni di opposizione che verrà portata avanti in maniera corretta e leale – spiega Cozzi -: sicuramente non utilizzeremo il metodo di opposizione di questi ultimi cinque anni, durante i quali si è continuamente denigrato il modo di fare politica, usando anche i social per andare contro le persone. Purtroppo questa politica ha pagato, ma da parte nostra andiamo avanti a testa alta: in politica si vince e si perde, questa volta abbiamo perso ed è giusto riconoscerlo».
Rimane però il rammarico per l’astensionismo: l’affluenza si è fermata al 43,90% contro il 50,38% del primo turno, quando comunque il numero dei votanti era già in netto calo rispetto al 59,91% del corpo elettorale che si era recato alle urne cinque anni fa. Solamente in una delle 16 sezioni in cui è diviso il territorio comunale è stata superata la soglia del 50% con il 51,61% di affluenza. «Quando il ballottaggio di una città di 17mila abitanti viene deciso da meno del 44% degli elettori – è stato il commento di Cozzi – il rammarico è grande».