Varese In Azione e La Civica hanno presentato il loro logo comune, con il quale si presenteranno alle elezioni amministrative 2021 di Varese, a sostegno del candidato sindaco Carlo Alberto Coletto, che si chiamerà “Azione con La Civica per Coletto sindaco”.
Per farlo, hanno scelto il parco di villa Toeplitz, dove hanno esposto il logo: che mostra le forme grafiche di Azione con all’interno il logo della Civica, e in primo piano la torre civica di Varese.
Insieme al logo, le due formazioni hanno presentato anche il programma, articolato in nove tavoli e 62 punti programmatici. Urbanistica, turismo, cultura, commercio e impresa, giovani, sport e benessere, sociale, parità di genere e sicurezza: questi i nove punti riassunti in una tabella di una pagina, il cui documento integrale è però formato di 150 e sarà a breve disponibile su tutte le piattaforme social del Movimento.
«Un programma integrato, sviluppato grazie a Marco Padula, che ha messo insieme tutti i punti in maniera trasversale, unendoli ai due cardini che sono per noi “core business”: ascolto e coinvolgimento – Ha spiegato il Candidato Sindaco Carlo Alberto Coletto – Ciò che molti ci hanno ribadito essere mancato negli ultimi anni è questo calare dall’alto senza ascoltare le esigenze che arrivano dal basso. Una città di 80.000 abitanti si può invece ascoltare partendo dal basso, per rendere fattive le istanze dei propri concittadini».
Una lista comune che vede protagonista, oltre al candidato sindaco Carlo Alberto Coletto, anche il presidente della Civica Mauro Gregori che ha scelto di sposare le idee del terzo polo varesino: «Mauro Gregori ha deciso di condividere con noi questo percorso – ha spiegato Coletto – Perché ha sposato la nostra modalità di area politica ed ha sposato le nostre idee, ma soprattutto ci aiuterà a far di nuovo splendere la città».
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«Innanzitutto, ricordo che io sono stato consigliere comunale di maggioranza, e non lo sono più per scelta personale e di coerenza. Del resto, la componente civica eletta nelle precedenti elezioni di cui facevo parte ha perso 3 dei suoi 4 componenti e quindi questo è sintomatico dell’attuale governo della città – ha spiegato Mauro Gregori – Noi vogliamo ripartire dai consigli di quartiere, che sono stati creati per avere a livello rionale persone di Partito, ma che noi invece pensiamo vogliano valorizzare i residenti, che devono autocandidarsi ed essere eletti democraticamente. Vogliamo che i consigli si sleghino dai partiti e che possano incidere concretamente, anche grazie al bilancio partecipativo, un altro elemento promesso da tutti e messo in pratica da nessuno: l’amministrazione a momento del bilancio annuale deve sta stanziare denaro per i singoli quartieri, che siano usati per lavori specifici vicino alla loro residenza».
Per Gregori è necessaria anche «Una riforma delle commissioni consiliari, che oggi cono semplicemente organismo di risonanza di ciò che la giunta ha deciso, ma non sono attive. Invece, unite ai consigli di quartiere, possono fare proposte che in giunta possano essere prese in considerazioni e votate».
Due figure essenziali ancora saranno il City Manager e il Mobility Manager. «Il primo risponderebbe autonomamente a Sindaco e giunta di ciò che è stato preventivamente deciso da giunta e consigli comunale; il secondo sarebbe responsabile della codifica dei progetti di mobilità».
Insieme a questo l’ultima proposta presentata in conferenza stampa è stato “L’ Assessorato al Bello”: «Una delega per il decoro della nostra città che sarebbe necessaria, ma è stato completamente dimenticato dall’attuale amministrazione – ha concluso Gregori – E l’assessorato al verde, che aveva una delega informale nella manutenzione e nel decoro, non ha dato seguito a questo»
Presenti alla presentazione numerosi candidati e referenti dei tavoli tematici, insieme anche ad alcuni referenti del Direttivo Provinciale, a sostegno della candidatura: tra loro Raffaella Demattè, Maurizio Marin, Marco Padula, Anna Agosti, Marco Tomasetto, Davide Olfeni, Carlo Marazzini, Fausto Cereti.