A Gallarate Fratelli d’Italia è pronta ad accettare, come soluzione naturale, «un candidato leghista», ma solo se su Busto Arsizio la Lega non fa scherzi su Antonelli.
In vista del 2021 i due alleati si studiano e mettono le bandierine, anche a Gallarate. Nei giorni corsi il coordinatore provinciale Andrea Pellicini ha fissato il principio: «Delle tre città principali della provincia di Varese, due avranno candidati della Lega. Trovo più che normale il fatto che a Busto Arsizio ci sia qualcuno di Fratelli d’Italia».
Oggi lo ribadisce anche Salvatore Marino, il commissario di FdI per Gallarate, nominato (con ampio anticipo) in vista delle elezioni e della candidatura a consigliere dell’alfiere locale del partito, Giuseppe De Bernardi Martignoni.
«Gallarate è un Comune in cui il candidato sindaco spetta alla Lega, ma dobbiamo prima capire cosa succederà a Busto Arsizio. Se la Lega si impunta contro Antonelli, è chiaro che si rimette in discussione tutto a livello provinciale. Ma penso che questo non accadrà: proprio in questo momento così difficile ognuno deve mettere freno alle proprie ambizioni».
Elezioni 2021 a Gallarate: occhio al nome
Attenzione però alle parole: sia Pellicini che Marino non riportano nomi di candidati. «Gli accordi fatti a Milano parlano di candidato della Lega a Varese e Gallarate. Noi parliamo di un candidato della Lega, non sciogliamo la riserva su alcun nome». Nei fatti, non si fa il nome dell’uscente Andrea Cassani, almeno per ora.
La linea guardinga di FdI Giuseppe De Bernardi Martignoni l’ha ribadita non una, ma due volte in consiglio comunale: il capogruppo ha detto che «fino alla fine del mandato Fratelli d’Italia rimane fedele al programma e al percorso politico», lasciando sottointeso che nulla è deciso sul dopo. Lunedì sera, nell’ultima seduta dell’anno, Martignoni ha preso la parola per replicare ad un intervento di Rocco Longobardi (dai banchi dell’opposizione) ma ha ribadito il concetto rivolto alla sua maggioranza: «Abbiamo sempre mantenuto l’accordo con un programma chiaro».
Insomma niente deleghe in bianco? «Come commissario sto entrando in questi giorni nella questione, in vista del 2021» premette Marino, consapevole anche del contesto particolare di Gallarate dopo l’inchiesta Mensa dei poveri (politicamente oggi la maggioranza ha un solo voto di scarto sulla minoranza).
Fratelli d’Italia verso le elezioni 2021 a Gallarate: “Serve una visione”
«Fratelli d’Italia oggi cresce e ha una grande responsabilità. Lavoreremo per arrivare ad un accordo dentro al centrodestra. Il candidato di punta sarà Martignoni, sarà il capolista in forza della sua esperienza pluriennale. Poi ci sarà Francesca Caruso, come tutti gli uscenti. Noi non vogliamo parlare di posti e di cadreghe, vogliamo invece che sia sviluppato il programma e ci sia una visione di Gallarate, una visione bella, con temi forti, che rilanci». Quanto alle voci di qualche possibile nuovo ingresso nel gruppo consiliare, magari da una Forza Italia un po’ in affanno, Marino si schermisce: sa delle voci, «ma io contatti non ne ho avuti».