«Le promesse elettorali che Margherita Silvestrini e il Pd stanno facendo gli si ritorcono contro, perché mettono tutti d’accordo, ma contro le loro proposte».
Il sindaco Andrea Cassani ne è convinto: la proposta di piazza Garibaldi pedonale sarà un boomerang contro il centrosinistra.
«Come se questa pedonalizzazione risolvesse i problemi del commercio» dice il sindaco. «In realtà, come hanno fatto notare i commercianti, se venisse chiusa la piazza il commercio morirebbe». Il riferimento è alla protesta degli esercenti che hanno posto il problema dei parcheggi come ostacolo insormontabile alla proposta.
Cassani bolla la proposta come «ennesima figuraccia di Silvestrini che adesso promette piazza Garibaldi pedonale, ma anche aperta alle macchine, che non sia un parcheggio, ma con posti per le auto», dice con sarcasmo, dopo che Silvestrini ha specificato di volersi confrontare con tutti i cittadini sulle scelte da prendere per rendere in parte pedonale la piazza.
Non solo: per il sindaco la proposta è – come si dice – una minestra riscaldata: «La cosa curiosa è che il Pd già nel programma 2011 aveva inserito l’ampliamento dell’area pedonale, ma in cinque anni non hanno fatto nulla. Ho trovato online un’intervista di Pignataro nel febbraio 2015 in cui diceva “andrebbe pedonalizzata piazza Garibaldi”». L’idea di pedonalizzazione della piazza, allora, veniva collegata alla disponibilità di nuovi posti auto sotto il grande complesso di Alvaro Siza tra via Roma e via Postporta (la convenzione comprende appunto anche alcuni posti auto pubblici con uscita pedonale verso via Postporta, dietro piazza Garibaldi).
«Hanno governato dal 2011 al 2016 ma non hanno concluso nulla».