Alle prossime elezioni amministrative di settembre il nome di Paolo Mazzucchelli non ci sarà. Il sindaco di Cairate, che si accinge a terminare il suo secondo mandato, non farà parte del futuro politico del paese: non si presenterà dunque alla prossima tornata elettorale come consigliere comunale e non ricoprirà cariche anche in caso di vittoria del suo gruppo, che presenta Anna Pugliese come candidata.
Chi si aspettava una sua presenza nella politica locale o ipotizzava per lui una carriera all’interno della Lega, ricoprendo ruoli di responsabilità a livello provinciale o addirittura regionale, dovrà ricredersi.
Lui, Mazzucchelli, risponde agli interrogativi sul suo futuro con lo sguardo sereno di chi ha fatto queste scelte ormai da tempo, con calma e ponderarezza.
«No, non mi candiderò. Non credo per principio a chi succede a se stesso, seppur con ruoli differenti. Un ex sindaco sui banchi del Consiglio comunale potrebbe rappresentare un’ingerenza, seppur silenziosa, capace di pregiudicare l’attività amministrativa della nuova Giunta: è lecito che chi verrà eletto prenda le proprie decisioni, facendo scelte anche diverse rispetto alle mie. È giusto così».
Eppure, l’esperienza come sindaco ha fortemente inciso su Mazzucchelli, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, con una pandemia da fronteggiare e una popolazione da rassicurare. Nell’intervista fatta recentemente all’interno del focus di VareseNews sul Covid in valle Olona, il primo cittadino aveva evidenziato il valore del dialogo instauratosi con i cittadini, con il suo numero di telefono personale a disposizione di tutti, i seguitissimi video settimanali su Facebook, la premura nei confronti delle fragilità delle persone: esperienza fortemente impattante sull’uomo, prima che sull’amministratore.
https://www.varesenews.it/2021/04/cairate-uniti-nella-partita-la-pandemia/1327165/
Cosa farà, dunque, Paolo Mazzucchelli, una volta consegnata la fascia tricolore al suo successore?
Anche su questo punto le idee sono chiare. «Ciò che desidero è continuare a lavorare nel settore pubblico (Mazzucchelli ricopre il ruolo di presidente di Alfa srl, ndr). Desidero che la Pubblica Amministrazione sia vista dalle persone come un’eccellenza: oggi c’è grande professionalità nei nostri territori fra gli enti pubblici, ma purtroppo non viene percepita perché soffocata da luoghi comuni. È una grande sfida professionale: occorre capacità gestionale, ma soprattutto saper trovare il giusto equilibrio fra competenza e sensibilità, per poter dare un valore aggiunto alle persone».
Voglia di lavorare sodo, dunque, per un obbiettivo che arriva lontano, ma parte dalle pareti di casa sua: «Vorrei che i miei figli, crescendo, non pensassero del settore pubblico “che è tutto un magna-magna”, ma cominciassero a credere che si può lavorare bene. Io vorrei contribuire a dimostrarlo».