Si avvicinano le elezioni a grandi passi, e anche la nostra grafica delle alleanze per le elezioni amministrative di Varese si aggiorna. La politica è fatta di passione, accordi, mediazioni, intese e sinergie e se avere il quadro completo non è sempre facile a volte provare a schematizzare lo stato dell’arte più aiutare a comprendere meglio cosa si sta muovendo in vista delle elezioni amministrative del prossimo autunno.
A qualche mese dalla prima analisi, diversi sono gli aggiornamenti da registrare, a partire dal fatto che sono aumentati i candidati sindaco e che uno dei protagonisti è cambiato: se a gennaio quelli ufficiali erano due, ora sono diventati cinque.
Cinque candidati sindaco
All’inizio dell’anno i candidati in campo erano due, esponenti dei principali schieramenti: il sindaco uscente Davide Galimberti e l’ex presidente della regione Lombardia Roberto Maroni. Dopo il passo indietro di ques’ultimo, e non senza qualche difficoltà, è stato scelto il nome di Matteo Bianchi, ex sindaco di Morazzone, ex segretario provinciale della Lega e attuale deputato della Repubblica. Accanto ai due sfidanti delle coalizioni più allargate ci sono altri tre candidati in corsa.
Varese 2.0 e l’ex vice sindaco Zanzi
Il più clamoroso è l’ex vicesindaco dell’attuale giunta: Daniele Zanzi, che dopo il suo “esonero” ha deciso di correre da solo con la sua Varese 2.0.
La coalizione a sostegno di Coletto
Prima di lui però si è fatto avanti Carlo Alberto Coletto, che da segretario cittadino di Azione, e fondatore della sezione varesina del partito di Calenda e Richetti, ha deciso di “metterci la faccia” e candidarsi come sindaco indipendente. A sostenerlo, una lista che unisce Azione Varese con la lista civica La Civica di Mauro Gregori, con l’appoggio della nuova formazione Varese Sicura.
Varese Libera scende in campo
A loro si è aggiunto Francesco Tomasella, candidato di Varese Libera: l’organizzatore di #Ioapro a Varese ha deciso infatti di mettere in piedi una lista tutta sua.
Nove liste a sostegno di Galimberti
Nel frattempo si sono definite le liste a sostegno di Galimberti: che sono ancora nove, ma hanno nomi e “insiemi” diversi.
Resta naturalmente il Partito Democratico e la Lista “Varese Praticittà”, formata da tre delle sue assessore. La Lista Progetto Concittadino si ripresenta, con un asterisco in più:con loro in lista infatti ora c’è Collettiva*, lista giovane che si è presentata per la prima volta quest’anno e corre con loro.
I rappresentanti in consiglio comunale di Italia Viva, invece, si presentano con una lista civica, appena resa nota al pubblico, che si chiama “Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco” e che quindi chiarisce fin dal nome che non ci saranno dubbi su chi sosterranno.
Con loro ci sono anche PiùEuropa-Radicali Italiani, i Verdi, i Socialisti, ma anche il Movimento 5 Stelle
Cinque liste per Matteo Bianchi
Per Matteo Bianchi correranno cinque liste: c’è naturalmente alla Lega, di cui Bianchi è un rappresentante di peso, ci sarà la lista di Fratelli d’Italia, quella di Varese Ideale, la appena presentata lista non partitica “Varese città giardino“, e una lista, che non ha ancora un nome, che unisce rappresentanti di Forza Italia, Noi con l’Italia e Popolo della Famiglia. La coalizione di centrodestra, nella sua interezza, verrà presentata venerdì 23 luglio.
Chi resta ancora fuori
Oltre a quelle descritte finora, ci sono ancora diverse formazioni che vogliono correre a queste amministrative ma non hanno ancora espresso nè un candidato sindaco nè una preferenza per un candidato esistente: tra queste è la Sinistra Alternativa per Varese, che unisce il rinato PCI con Con Varese al Futuro e il Movimento Che Guevara. Determinati a non unirsi al centrosinistra, non hanno ancora espresso il candidato sindaco.
Un’altra formazione determinata a presentarsi ma senza un candidato sindaco è “Noi civici per Varese” che si definisce “Federazione di Civici”, ha già appeso i suoi primi manifesti ma non ha ancora deciso quale candidato sindaco appoggiare.
Infine segnaliamo la formazione “Varese Città universitaria città dei laghi” animata da Massimiliano Didò che non ha comunicato ulteriori novità sulla propria strategia elettorale.