“Impegniamoci al massimo, spacchiamoci le ossa, ma vinciamo al primo turno”. È questo l’impegno di Luigi Zocchi che si presenta alle elezioni comunale di Varese nelle liste di Fratelli di Italia a sostegno del candidato sindaco Matteo Bianchi.
Per presentare il “cavallo di razza”, indipendente ma dal lungo curriculum politico culminato anche alla Camera dei deputati dal 1994 al 1997, si è fatta viva anche la coordinatrice regionale Daniela Santanchè collegata al telefono per ringraziare questo “esponente della società civile che ha deciso di metterci la faccia”.
Non sarà lui il capolista di FdI che riserva il primo posto a Salvatore Giordano, ma Luigi Zocchi avrà un posto immediatamente successivo, segno del valore di un personaggio conosciuto e stimato che ha deciso di scendere in campo : « Perchè voglio che finisca questa amministrazione di sinistra. Non mangeranno più i bambini, ma abbiamo raggiunto il livello massimo di sopportazione».
Tra le criticità segnalate da Zocchi la viabilità e la condizione delle strade (“Solo da un mese sottoposte ad asfaltatura, segno di un’amministrazione opportunistica”), i parcheggi sempre occupati dalle “cosiddette autoibride che non lasciano spazi ad altri”, la povertà culturale ( “meglio tre eventi importanti che una serie di micro appuntamenti di basso livello”) e l’abbandono del settore sportivo inteso come sostegno a tutte le discipline. Sul piatto, Zocchi mette l’idea della metropolitana leggera al posto delle Ferrovie Nord Milano, un sogno che potenzialmente troverebbe i fondi, oltre ad altre proposte di cui si discuterà in futuro, quando partirà la campagna elettorale.
Fratelli di Italia scalda i motori, in attesa del rientro a Varese del capolista Giordano, e già segna alcune date sul calendario come l’arrivo in città della coordinatrice regionale Santanchè e anche della presidente nazionale Giorgia Meloni.
Il programma si sta delineando per rispondere alle esigenze che il commissario varesino Patrizio Frattini mette nero su bianco: « Non è possibile che Varese sia al 66esimo posto nella classifica della qualità della vita – afferma Frattini – Questa città deve uscire dall’immobilismo in cui si trova. Occorre ridare slancio alla cultura, al commercio, all’imprenditoria. Ogni varesino deve avere opportunità e occasioni dalla sua città. Non è ammissibile che occorra spostarsi, emigrare, partire. Noi abbiamo tante idee per ridare slancio a Varese e siamo entusiasti di questa avventura».
E a chi gettava ombre sull’arrivo pacifico di Zocchi nella lista, il commissario provinciale Andrea Pellicini risponde che è nella dialettica di ogni gruppo che si allarga continuamente, perchè sempre più persone chiedono di unirsi a Fratelli di Italia, portando idee e consigli: «Nel partito ci si confronta: prima la destra era solita tirarsi addosso le sedie, ora ci siamo imborghesiti e discutiamo solamente» afferma come battuta Pellicini. Zocchi, però, tiene a precisare: «Non voglio portare via il posto a nessuno. Sono a disposizione per quello che potrà essere il mio contributo»