Questa mattina, sabato 28 agosto, alle porte dello storico Chiostro di Sant’Antonino in Corso Matteotti, si è tenuta la presentazione dei candidati di Varese 2.0, la lista civica del candidato sindaco Daniele Zanzi.
«Il nostro programma contiene 22 punti che in questi ultimi giorni stiamo mettendo in linea. Saranno disponibili sul nostro sito da lunedì – ha affermato Alessandro Goitan – abbiamo presunzione di credere che il nostro sia un programma diverso: in questo momento noi siamo un movimento civico unico, o così ci consideriamo. Aspettiamo smentite. Chiediamo agli altri civici se possono portare un’esperienza analoga alla nostra».
Ciò che Varese 2.0 propone alla città è la creazione di una legislatura di svolta, di “grandi intese”: «Arriveremo e planeremo su una situazione climatica drammatica del territorio – prosegue Goitan – la città è spaccata in due ed è così ormai da anni. Noi ci proponiamo come ipotesi per creare una legislatura non di ampie intese, ma di grandi intese. Vogliamo selezionare alcuni dei problemi più importanti che affliggono Varese e costruire una reale alternativa, coerente con la nostra filosofia. In questo momento abbiamo il coraggio di dire che vogliamo andare al ballottaggio. Può sembrare una follia, ma non lo è. Si tratta di un gesto di coerenza».
Ambiente in primis, salute e benessere, medicina del territorio, prevenzione ai problemi legati al gioco d’azzardo e al disagio giovanile. Questi e molti altri sono i punti cardine della proposta della lista civica di Daniele Zanzi, che attualmente conta 30 candidati ufficiali di cui 18 donne.
«Abbiamo una lista coesa, tutte persone varesine, con una predominanza di donne – ha raccontato Zanzi – il nostro è un programma estremamente concreto. Il nostro simbolo è pulito, la foglia rappresenta ambiente cultura e sanità, che devono essere i pilastri del nostro lavoro. Revisione del piano di governo nel territorio, con la creazione di un super assessorato all’ambiente ottenuto con l‘accorpamento di ambiente, cultura e turismo. L’ambiente può dare lavoro, economia e turismo e Varese può fare questo – conclude il candidato sindaco – con noi abbiamo tantissime individualità, non abbiamo fatto calcio mercato, non abbiamo inserito personalità sconosciute nella nostra lista. Siamo tutti cittadini di Varese. Vogliamo e dobbiamo continuare cioè che è stato fatto fino ad ora, ma con modi diversi. Tutto per Varese niente contro Varese».