‘’Mentre la vicina realtà di Busto Arsizio festeggia un importante risultato, con la proclamazione a Città Europea dello Sport per il 2023, Varese si trova declassata da capoluogo di provincia a semplice spettatrice. Questo è inaccettabile per una città, come la nostra, che ha lo sport nella sua storia e, oserei dire, nel suo DNA’’.
Il candidato sindaco del centrodestra varesino, Matteo Bianchi, commenta così la notizia sulla città bustocca. Soddisfatto, certo, per il fatto che una realtà della nostra provincia abbia ottenuto un tale risultato, ma non nascondendo la grande delusione per quella che è invece la situazione dello sport a Varese.
‘’Da ben prima dell’inizio della campagna elettorale come Lega e come centrodestra abbiamo criticato l’immobilismo in cui la sinistra ha fatto sprofondare Varese, rendendola, nel corso degli anni, una città sempre meno attrattiva e dinamica’’, attacca Bianchi, ‘’e questo è ormai evidente agli occhi dei cittadini; ma oggi, sul tema sport, risalta in maniera ancora più drammatica come siamo passati dal ruolo attivo di città che ha ospitato i mondiali di ciclismo e ha investito molto sulle nostre realtà sportive al ruolo passivo di città spettatrice dei successi altrui e che non valorizza nemmeno le sue eccellenze, che pure abbondano’’.
‘’Questa mancanza di coraggio non ha posto in una città che ha sempre dato grande rilevanza allo sport, vuoi per storia, vuoi per il territorio unico che la caratterizza’’, continua, ‘’ma soprattutto non può avere posto nella città capoluogo, quella che dovrebbe essere esempio di intraprendenza per le altre realtà della provincia ed è oggi ridotta all’ombra di se stessa’’.
‘’Le nostre proposte ci sono,’’ conclude il candidato sindaco, ‘’penso alla riqualificazione del ‘’Franco Ossola’’ o ad altri progetti che abbiamo inserito nel programma elettorale e che porteremo avanti. Da parte nostra non mancherà l’attenzione su un aspetto così importante per la nostra città’’.