Nella suggestiva cornice dello parco Ugo Foscolo di Busto Arsizio il sindaco uscente Emanuele Antonelli ha presentato l’ultima lista che lo sostiene nella sua ricandidatura per un secondo mandato a palazzo Gilardoni. Una location che doveva essere animata dai 5 Stelle con Giuseppe Conte, con l’ex Presidente del Consiglio che ha poi deciso di saltare l’appuntamento a seguito della brutta uscita del candidato pentastellato Mario Socrate su Facebook.
Da segnalare come poi Socrate, ricoperto di insulti sul social e finito in un polverone più grande di lui (la vicenda ha avuto una eco nazionale), sia stato invitato dal sindaco al parco Foscolo, per una stretta di mano e accettarne le scuse: «Noi abbiamo accettato le scuse – dice Antonelli- quindi chiedo a tutti di smetterla di attaccarlo. Ha sbagliato, se n’è reso conto, sia Conte che Maggioni hanno preso le giuste distanze. Per noi è finita qui, lasciatelo in pace». [lefoto id=1245415]
Anche Massimiliano Nardi, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, conferma di «aver sentito i vertici nazionali, che hanno a loro volta accettato le scuse, così come Francesca Caruso di Gallarate, anche lei attaccata nei post di Socrate. Questo sia monito per tutti, è facile cadere in queste cose quando si sta sui social, poi però diventa pericoloso nella realtà».
In ogni caso, la tanto discussa lista Antonelli alla fine ha quindi visto la luce, capeggiata da una purosangue come Patrizia Testa e da una squadra con un mix di gioventù ed esperienza che spera di fare la sua parte nell’aiutare Antonelli. «Cinque anni fa iniziammo qui il cammino- dichiara Francesco Iadonisi, coordinatore della lista- e successivamente alla guida della città abbiamo fatto tanto, ma non abbastanza, anche per colpa del Covid. Non ci siamo persi d’animo e per questo abbiamo riunito delle persone della società civile per dare il nostro contributo ed essere valore aggiunto di questa coalizione. Non è semplice, ma c’è tanta voglia di fare bene».
È poi il sindaco Antonelli a prendere la parola «ringraziando tutti per la disponibilità che hanno dato; in questi cinque anni abbiamo lavorato tanto, ma forse c’erano delle cose che potevano essere fatte meglio. Oggi invece abbiamo un programma condiviso come coalizione, grazie allo sforzo di tutte le forze politiche presenti. Ho voluto questa lista per attirare i voti di chi si sente lontano dai partiti: quasi tutti i candidati (ad eccezione di Matteo Sabba, Mario Cislaghi e Maurizio Artusa) sono alla prima esperienza politica, e spero che se ne innamorino così da capire che nei partiti ci sono le competenze per governare bene. Rivolgo un grazie speciale a Patrizia Testa che, oltre a portare sulle spalle il peso di gestire la nostra amata Pro Patria, ha avuto voglia di aiutarmi. È un gesto che mi rimarrà nel cuore. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti e vi ringrazio di aver avuto il coraggio di impegnarvi; fare il consigliere è una lavoro difficile, ma alla fine richiede meno responsabilità di fare il sindaco».
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Separiamo i fatti dalle opinioni e ci permettiamo di dare un consiglio al coordinatore locale di Fratelli d’Italia. In memoria dei milioni di morti provocati dal nazifascismo con la persecuzione e l’eliminazione fisica nei campi di concentramento, troviamo stonato quel post che dal 16 luglio scorso, sulla pagina Instagram di FdI Busto Arsizio, paragona l’adozione del green pass al divieto di accesso ai negozi previsto per gli ebrei dopo le leggi razziali fasciste del 1938, facendo il verso a “La vita è bella” di Roberto Benigni.