Nella piccola Brenta, 1.700 abitanti alle porte della Valcuvia, la sfida elettorale è una corsa a due. Oltra alla candidatura del sindaco uscente, Gianpietro Ballardin, c’è quella di Daniele Cervello, architetto 42enne che sarà alla guida della lista civica “La Nuova Brenta”.
Cervello, sposato con tre figli, si è presentato in questi giorni con una lettera agli elettori e ha indicato le prime linee del proprio programma. «Vivo a Cittiglio a pochi metri dal confine con Brenta e a Brenta ho i ricordi più belli legati alla mia infanzia: dalle suore all’asilo alle corse in bici scendendo da San Quirico. Qui stanno crescendo anche i miei figli e creeranno, come me, le loro amicizie più solide. Proprio da amici di infanzia è nata la proposta di candidarmi a sindaco e mi sono circondato di persone che come me condividono la necessità di un cambiamento, pur nella continuità amministrativa».
Cervello indica quindi alcune tematiche su cui intervenire: «I principi che hanno ispirato il nostro programma elettorale trovano fondamento e prendono forza nelle richieste che alcuni concittadini ci hanno sottoposto; in particolare il sostegno alla famiglia e la valorizzazione delle persone sole all’interno della nostra comunità, valori condivisi da tutto il gruppo che mi sostiene. L’essere genitori ci ha reso coscienti
sul futuro e sul modo di vivere il paese. È essenziale condividere un ambiente sano, scuole sicure, un paese vivo e coeso, al passo con i tempi e da incentivare.
L’ottimismo e l’energia che caratterizza il gruppo di cui mi onora essere il candidato sindaco, mi ha fatto capire che insieme a Rossana, Licia, Antonio, Salvatore, Antonella, Giorgio, Lucia e Salvatore possiamo sostenere le famiglie e rilanciare le attività che coinvolgano i giovani del paese, per realizzare una comunità non più divisa per fasce d’età».
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