«Gallarate batte Varese 3-0»: ha commentato così l’assessore regionale all’Ambiente e al Clima Raffaele Cattaneo oggi, venerdì 10 settembre, in visita al Maga di Gallarate.
La partita elettorale a Gallarate
L’assessore, sebbene la lista Noi con l’Italia non si è candidata a Gallarate, ha dimostrato il sostegno a quella di Donato Lozito (Centro popolare Gallarate, nella coalizione di centrodestra del sindaco uscente, Andrea Cassani), che vanta anche l’alleanza con Popolo della famiglia e Rinascita Dc.
«C’è bisogno di valori, di buon senso e cdi apacità di dialogare con tutti, senza considerare l’altro un nemico: questo è tipico della cultura di centro. La destra deve rafforzare il centro per il buon governo e il Centro popolare merita i voti dei gallaratesi».
Cattaneo si è espresso sul tema dell’ospedale unico Busto Arsizio – Gallarate: «In una prospettiva storica perdere l’occasione dell’ospedale è una grossa perdita», facendo riferimento al vecchio progetto dell’ospedale del Verbano. «Tra busto e Gallarate non deve accadere lo stesso: la gente ha bisogno delle cure migliori e dei medici migliori che sono attratti da strutture moderne e attrattive, e quella di Busto e Gallarate potrebbe diventarlo».
Sempre sull’ospedale, ieri sera, giovedì 9 settembre, l’assessora Letizia Moratti ha affermato che sono i sindaci del territorio che devono decidere se andare avanti con l’ospedale unico Busto-Gallarate.
https://www.varesenews.it/2021/09/ospedale-gallarate-busto-moratti-pronti-attendiamo-sindaci/1376658/
Il futuro della medicina gallaratese è sicuramente al centro della campagna elettorale: gli avversari del sindaco Cassani hanno opinioni nette, tra chi vorrebbe proporre un Referendum e chi, invece, punta sulla Casa della salute. «Un tema così buttato in pasto alla campagna elettorale è sprecato e i sindaci hanno fatto bene a prendersi un momento di riflessione», ha commentato Cattaneo.
“La cultura non è solo di sinistra”
Insieme al sindaco Cassani, all’assessora Claudia Mazzetti e ad Alessandro Castiglioni del Maga, Cattaneo ha fatto visita all’Hic (il polo culturale del Maga) e alla mostra sugli impressionisti, complimentandosi con l’amministrazione per la riuscita di un museo “dei multiservizi”. Un progetto – ha affermato Cassani – «che il Museo del Novecento di Milano sta prendendo a modello»: questo, per Cattaneo, è il segno di una intuizione «sulla strada giusta. Il tema della cultura a Gallarate è un fiore all’occhiello».
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E, poi, la stoccata a Davide Galimberti sul Politeama: «A Varese si sta discutendo del ripiego dell’idea del teatro e del riutilizzo Politeama per farne un teatro di 800 posti (posti non sufficienti per eventi di un certo tipo). Invece a Gallarate ce ne sono 4 di teatri, che Varese si sogna: è una differenza di politica. Una amministrazione di centrosinistra a Varese sta cercando di “vendere” la soluzione sul Politeama, mentre a Gallarate la destra ha continuato a investire e ha ridefinito la faccia della città». E ha concluso: «Il vero merito politico è la scelta di investire sulla cultura, che non è solo un tema di sinistra, insieme all’ambiente: la differenza sta in chi li ha sbandierati come temi slogan e chi ha fatto le politiche ambientali a livello europeo e nazionale (il centrodestra europeo). Sembra un tema esclusivo della sinistra ma se si va a guardare i fatti le cose sono diverse. La gente non deve farsi abbindolare».