Luca Rossi è tornato ad occuparsi di politica, a 15 anni dalla fine del suo mandato come presidente del Parco Alto Milanese, con un passato di peso in Alleanza Nazionale, ora si candida con la lista di Gigi Farioli, «contro il populismo e il sovranismo in salsa Lega-Fratelli d’Italia».
Perchè ha deciso di rimettersi in gioco?
«Impegno, perseveranza e responsabilità. Nel lavoro come nella vita amo affrontare sfide sempre nuove. Il mio impegno per Busto, bella, vitale, operosa e sostenibile, attraverso l’ascolto e la progettualità, contro il populismo e l’improvvisazione (gestire le emergenze e non subirle)».
Quali obiettivi si pone, nel caso venga eletto?
«Mi impegnerò a riportare la cultura e la scuola al centro delle nostre attenzioni per i più giovani: proporrò libri di scuola gratuiti per le scuole elementari e medie.Lavorerò per aumentare attenzione alla manutenzione, alla pulizia, alla sicurezza anche sulle strade, oltre che al verde, alla mobilità, soprattutto, per i piccoli e i diversamente abili.
Accoglierò a braccia aperte il nuovo Ospedale purché garantisca la presenza di più medici, piu infermieri, piu posti letto e più strumenti innovativi e, soprattutto qualora ci fosse un piano di destinazione strategica riguardante le due strutture esistenti. Quindi entrambi gli edifici o avranno la stessa destinazione ospedaliera oppure dovranno trasformarsi in una nuova casa di risposo per anziani, per i meno abbienti, un nuovo centro culturale, ecc. ecc. (Non accetterei mai che si trasformassero in edifici abbandonati…) Dirò Sì all’accoglienza e carità cristiana, ma no al buonismo orientato! Centrale sarà la nuova riorganizzazione del personale comunale: è inaccettabile aspettare mesi per poter ‘cambiare una carta d’identità’.
Bisognerà risolvere definitivamente la questione di Accam (oggi Neutalia), iniziando dallo smaltimento del vecchio impianto con contestuale bonifica. Sarebbe impensabile chiudere immediatamente l’attuale impianto visto che, con l’attuale amministrazione, non si è fatto nulla per organizzare il trasferimento altrove dei rifiuti. Nel frattempo, i denari incassati dovranno essere destinati a garantire al meglio il funzionamento delle caldaie ed a ‘risarcire’ la città di Busto, affinché possa eliminare del tutto od in parte la Tari. Insisterò affinché i nostri, eccellenti sulla carta, impianti sportivi siano coordinati ed usufruibili anche da atleti professionisti, come lo furono un tempo. Non è possibile che l’acqua della piscina Manara sia sporca e che la pista di atletica non abbia una superficie all’altezza. L’Assessore allo sport dovrà essere un manager, con adeguate conoscenze e competenze e non basterà essere uno sportivo. Infine, non si dovrà sottovalutare le baby-gang e bisognerà prestare attenzione ed intervenire immediatamente (A Milano rappresentano un vero problema)».
Cosa ha trovato nel partito Cambiamo?
«Ho aderito a Cambiamo di Toti per la sua grande operosità (lasciamo chiacchierare gli altri…) ed insieme ai cittadini di Busto, qualora mi diano la possibilità, voglio dimostrare che, con il buon senso, nella nostra Città potrà nascere un progetto nuovo, libero, onesto, trasparente che guardi al presente, ma, soprattutto, al futuro di tutti noi (agirò come se dovessi morire domani e penserò come se dovessi vivere in eterno)».