Mirella Cerini è diventata grande. Cinque anni fa era stata definita una novella della politica, quasi un vaso di coccio tra vasi di ferro e invece ha vinto le elezioni e ha accumulato parecchia esperienza in consigli comunali infuocati, dove l’opposizione non ha mancato di far sentire la propria voce. Ha subito anche il passaggio di un consigliere della sua maggioranza dall’altra parte del tavolo e non ha battuto ciglio.
L’architetto castellanzese veniva da Milano e da un lavoro in seno all’amministrazione comunale meneghina ma quello, ormai, sembra un periodo della vita ormai lontano. Oggi torna a competere per un secondo mandato con la squadra di Partecipiamo, realtà civica che ha integrato ulteriormente e in maniera chirurgica con nuove entrate tra i candidati.
La sua esperienza da sindaco si è chiusa, per ora, con la chiusura del contenzioso con Ferrovie Nord per l’interramento della linea ferroviaria che taglia in due la città e l’avvio di un nuovo sogno, quello di recuperare tutta l’area della vecchia stazione ferroviaria e il tracciato dei binari ora interrati: «Ora possiamo davvero cambiare il volto di Castellanza sfruttando il sedime per realizzare due rotonde e una pista ciclabile che scenda verso l’area ex-Inghirami, lungo il fiume Olona fino a collegarsi con Legnano. Sullo stesso asse, sfruttando anche i bandi per la rigenerazione urbana, abbiamo in programma una piazza lineare dell’Olona che parte da piazza Castegnate destinata ai giovani, agli studenti universitari e alle attività commerciali».
Ma non finisce qui perchè la riqualificazione dovrà comprendere anche lo spazio davanti alla biblioteca con una piazza della cultura e la piazza mercato da trasformare per eventi estemporanei. Il tutto si unisce al progetto di riqualificazione sponde dell’Olona e rifacimento del ponticello: «Se non vinciamo il bando troveremo comunque i soldi per realizzare questo progetto».
Per quanto riguarda il sociale la Cerini guarda all’opportunità fornita da una società pricata: «La riqualificazione dei palazzi di via San Giulio avverrà attraverso un progetto di housing sociale con alloggi per gli over 50. Questo ci permetterà di avere servizi comuni anche per chi abita nel quartiere. Ho girato molto per i quartieri e quello che viene chiesto è una maggiore attenzione per gli anziani».
Un aspetto importante sarà la sanità territoriale, in vista della riforma in discussione in Consiglio Regionale: «Vogliamo farci trovare pronti e abbiamo focalizzato la nostra attenzione sull’area ex-Camilliani di via Gerenzano dove abbiamo immaginato le case di comunità. Vogliamo riportare in questa zona specialità che mancano come la neuropsichiatria infantile e un centro di riabilitazione mentale. Abbiamo già poliambulatori di base lì. Nell’attuale sede della Castellanza Servizi e Patrimonio, in via vittorio Veneto, vogliamo inserire la casa per la salute con ambulatori specialistici utilizzando i fondi del Pnrr dedicati».
Sempre in ambito sociale la Cerini sottolinea che si continuerà a puntare sull’azienda consortile, implementando la collaborazione su Castellanza e il territorio della Valle Olona. Abbiamo già riattivato il cup e la presenza di assistenti sociali».
Nel programma futuro spazio anche allo sport: «Partirà a breve la riqualificazione del campo di via Bellini con una nuova tribuna, un punto ristoro e servizi igienici. Occhio anche alla sicurezza e alla fruizione con la nuova illuminazione. Per lo stadio Provasi, dove gioca la Castellanzese abbiamo un progetto per rendere l’area multifunzionale. Realizzeremo una tensostruttura per eventi, recupereremo la vicina colonia elioterapica. Anche qui è prevista una nuova illuminazione. Qualche intervento è previsto anche per il campo di via san Giovanni.
Infine l’attenzione per le scuole: «Realizzeremo interventi di manutenzione straordinaria sui tre plessi scolastici. Per le De Amicis abbiamo un progetto da 160 mila euro, per le Da Vinci la riqualificazione energetica ed estetica con 500 mila euro, per le Manzoni avvieremo una manutenzione straordinaria. Continuerà poi la collaborazione per il diritto allo studio come abbiamo fatto in questi anni, implementando iniziative sui temi della partecipazione e della cittadinanza».