Per essere un piccolo comune di appena tremila abitanti, Cugliate Fabiasco non può dire di avere una campagna elettorale monotona come accade spesso nei paesini. Ben tre le liste civiche che si sono presentate, due delle quali sono settimane che si “affrontano” anche sui social.

Da un lato la LISTA 1: Cugliate Fabiasco Crescere e Rinnovarsi che si propone in continuità rispetto all’attuale amministrazione e protagonista di quello che potremmo chiamare, parafrasando un celebre romanzo, “Lo strano caso del Dottor Filippini e Mr Filippini”: una buffa coincidenza per cui il sindaco uscente e il nuovo candidato si chiamano entrambi Angelo Filippini, ma sono “due Angeli” diversi (ve ne abbiamo parlato qui)

[lefoto id=1244013] Angelo Filippini, candidato sindaco per Cugliate Fabiasco Crescere e Rinnovarsi

Dall’altra gli “sfidanti” della LISTA 3: Cugliate Fabiasco Alternativo, capitanati da Marco Gasparini, che denunciano a suon di video ciò che a detta loro non va nel paese e, soprattutto, l’attuale amministrazione starebbe facendo in maniera errata. Proprio uno di questi video è al centro della polemica di queste ore.

[lefoto id=1249323] Marco Gasparini, candidato sindaco per Cugliate Fabiasco Alternativo

Si legge sulla pagina facebook della LISTA 1, della attuale amministrazione:

Ancora una volta, ci troviamo costretti a dare precisazioni, questa volta in merito ai Cimiteri di Cugliate e di Fabiasco, interventi previsti nel nostro programma.Vengono fornite informazioni false che mirano a screditare il lavoro degli uffici comunali e dell’amministrazione.

Viene affermato, dal candidato sindaco della lista 3, che i lavori inseriti nel nostro programma, per le sistemazioni dei cimiteri e abbattimento delle barriere architettoniche, sono frutto di un video di denuncia pubblicato da loro su Facebook il 13 luglio 2020.

In realtà ecco come stanno le cose:

31 dicembre 2018 viene affidato dall’ufficio tecnico del Comune l’incarico per la redazione del piano cimiteriale.

19 febbraio 2020 viene approvato il Piano Cimiteriale dal Consiglio Comunale.

Le date, come si vede, sono di gran lunga antecedenti al 13 luglio 2020, data del video denuncia. Visto che tutti gli atti Comunali sono pubblici e leggibili sul sito del Comune, risulta facile per chiunque trovare le informazioni, fare un post-denuncia e poi prendersi i meriti perché viene eseguito il lavoro.

La cosa è successa più volte.”

 

L’ultima frase fa probabilemente riferimento alla “questione della rotonda”, protagonista del capitolo precedente del dibattito fra le due fazioni.