Il tour di VareseNews #1comune1candidato termina con la tappa di #Brebbia, uno dei sei comuni del Varesotto che alle prossime elezioni del 3-4 ottobre vedrà presentarsi un solo candidato sindaco.
A Brebbia l’attuale sindaco a fine mandato Alessandro Magni si ricandida insieme alla lista “Per Brebbia”, gruppo che presenta alcune conferme dell’attuale amministrazione e “new entry”, in passato consiglieri all’opposizione. A differenza di cinque anni fa per la squadra di Magni la sfida elettorale sarà quella di raggiungere il quorum e battere l’astensionismo. La legge elettorale dice che sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato a sindaco collegato, a condizione che la stessa lista abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e che il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Se almeno la metà degli elettori non andrà alle urne le elezioni risulteranno nulle e si prefigura l’arrivo di un commissario prefettizio che resta in carica fino alla prossima tornata amministrativa per la gestione ordinaria dell’ente.
Brebbia conta poco più di 3200 abitanti e si affaccia sulle rive del Lago Maggiore all’altezza del Medio Verbano. Il “cuore” del Paese, da dove inizia il nostro tour, è rappresentato dalla bellissima chiesa romanica dei Santi Pietro e Paolo. Una settimana fa, proprio nella piazza della chiesa in centro al paese, la lista del centrodestra unito “Per Brebbia” si è presentata ai cittadini in una speciale serata che ha avuto tra i suoi ospiti anche il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Quando si nomina Brebbia non si può non pensare alle “pipe” della storica azienda, conosciuta a livello internazionale, “Pipe Brebbia”. Un luogo dove, letteralmente, “la tradizione non va mai in fumo”. Siamo andati a trovare Luciano Buzzi, titolare dell’azienda e del Museo delle pipa in località Bosco Grosso, Ronchée, una delle tre frazioni del Comune insieme a Brebbia superiore e Bozza. Una storia iniziata nel primo dopoguerra – era il 1947 – dal grande Enea Buzzi, (padre di Luciano) scomparso un anno fa. Un uomo che, come ricordò il sindaco Magni nel settembre 2020, «ha fatto conoscere Brebbia in Italia e nel mondo». Affascinato dal mondo delle pipe, Enea iniziò fin da giovanissimo a collezionarle, studiarle e catalogarle per poter sviluppare la propria idea di pipa. Per custodire una straordinaria collezione di pipe, tra manufatti di ogni genere e produzioni originali, nel 1992 nacque così il Museo delle Pipa. Attualmente il museo – che fa parte del Miva (la rete di musei industriali della provincia di Varese) – è in fase di ristrutturazione dopo essersi spostato di qualche metro rispetto alla sua collocazione originale. Non appena i lavori saranno ultimati non mancherà l’inaugurazione ufficiale della nuova sala.
Cultura e scuola, per l’amministrazione un polmone importante per il paese è il plesso scolastico, che conta circa 300 studenti. Nel parco tra le scuole elementari e le medie è in fase di realizzazione il nuovo parco inclusivo. Come ci spiega il primo cittadino nell’area, a portata di tutti grazie alla sua pavimentazione in grevelit, saranno installati 4 giochi inclusivi e una teleferica che completeranno il parco insieme all’area cani e l’area fitness. L’opera, già interamente finanziata, sarà un “fiore all’occhiello” spiega Magni.
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>Il Municipio, dove abbiamo intervistato il sindaco Magni, si trova nella piazza centrale insieme alla nuova sala consiliare dedicata ad Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone e vittima della strage di Capaci a cui è stato dedicato anche il viale, all’asilo e a Villa Terzoli, il palazzo donato dalla famiglia alla comunità. Oggi la villa ospita al piano superiore la nuova biblioteca, dal 2018 casa di più ottomila libri e teatro di svariate iniziative culturali. Al piano inferiore della villa abbiamo invece incontrato i responsabili del centro diurno “Miglierina Pierangelo”, affiliato ANCeSCAO, locale ristrutturato nel 2012. Ci accolgono il presidente di questa bella e solida realtà, Luigi Franzetti, e il tesoriere Mauro Rossotti. «Il covid ha penalizzato e rallentato anche realtà come la nostra; nei territori vicini non poche hanno dovuto chiudere – ci raccontano -. Ma il nostro è un centro che è stato in grado di resistere e, sebbene con un comprensibile calo degli partecipanti (ad oggi sono comunque una novantina gli iscritti), continua ad attrarre persone anche da fuori Brebbia. Ci piacerebbe coinvolgere maggiormente i giovani ma non è semplice e in questi ultimi mesi la pandemia sicuramente non ha aiutato».
L’intervista al sindaco Alessandro Magni
Come superare l’astensionismo? Quanto ancora può migliorare Brebbia dopo il primo mandato di Magni? Il sindaco ci risponde dopo averci accolto nel suo ufficio insieme alla sua vice Francesca Marino. «Il nostro impegno sarà costante: continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: risolvere problemi del paese cercando di far elevare la qualità di vita dei cittadini – dichiara il sindaco – Abbiamo proposto un programma “semplicemente concreto” suddiviso in cinque tematiche: la valorizzazione e la gestione del patrimonio e per la sicurezza pubblica; interventi per la sicurezza ai cittadini; politiche per l’ambiente; cittadini, imprese e commercianti; politiche per il sociale».
«Andare a votare è ancora più importante per un semplice motivo – conclude Magni – la nostra lista combatte non contro un avversario, ma contro l’astensionismo. L’elezione è il momento civico più importante per un cittadino. Esprimere il proprio voto è un diretto e un dovere e questo lo permette la Costituzione e la nostra democrazia».