Il candidato sindaco del centro sinistra era già noto da subito, ma da oggi c’è anche una coalizione, pronta a sostenere il sindaco di Varese Davide Galimberti.

Li ha presentati lui stesso ai Giardini Estensi: ma i partecipanti a quello che Galimberti ha definito “Cantiere politico” per questo ultimo anno di amministrazione e per le prossime elezioni, lavorano già da parecchio tempo insieme.

Lo scopo dichiarato è quello di definire le ultime azioni della legislatura in modo condiviso, e costituire nel frattempo delle solide basi per la coalizione di centro sinistra che sosterrà la ricandidatura del sindaco.

«Un confronto che comincia con queste persone ma è aperto a chiunque ritenga che ciò che questa amministrazione ha messo in campo valga la pena di essere proseguito e concluso – spiega Galimberti – Per questo considero il nostro gruppo solo una forma iniziale, un punto di partenza»

CHI C’E’ NEL CANTIERE E CHI MANCA: VARESE 2.0

Tra coloro che si sono presentati insieme a lui per rendere visibile e concreto questo cantiere ci sono alcune conferme e diverse novità.

Se era scontato l’appoggio del PD e della Lista Galimberti, e se era già chiara la prosecuzione del sostegno della Lista Progetto Concittadino, è invece una conferma non scontata l’appoggio fin da subito di Italia Viva, che è da pochi mesi in maggioranza in consiglio comunale. Ed è una novità l’appoggio di PiùEuropa-Radicali Italiani che a Varese ha già scelto per il sindaco. Nuovo anche l’appoggio di due partiti “rinati” in questi mesi: quello dei Verdi, che ha ricostituito l’associazione “Città di Varese” da poco e dei Socialisti, anch’essi appena ricostituiti dopo decenni.

Spicca però una assenza importante: quella di Varese 2.0, la lista civica che esprime il vicesindaco, che alle riunioni della costituenda coalizione del 2021 non ha mai partecipato finora.

«Proprio perché cantiere, noi siamo apertissimi ad accogliere chi ritenga opportuno sostenerci per portare a conclusione ciò che questa amministrazione ha cominciato, e a maggior ragione saremo lieti di averli al tavolo – ha risposto Galimberti a chi gli chiedeva ragioni dell’assenza – Del resto, nel gruppo ci sono anche un paio di ex esponenti della lista».