«Faccio un passo di lato per uscire da questo stallo che è controproducente per il partito, per la politica e per la città». Barbara Bison, fino ad oggi formalmente “co-candidata” alla candidatura a sindaco di Varese per la Lega, lascia il campo libero a Roberto Maroni.

«Ritengo che di fronte ad un nome del calibro di Maroni sia giusto così, se spende la sua volontà di volersi candidare non posso che dire che sia meglio arrivare al più presto ad una ufficializzazione».

Barbara Bison e Roberto Maroni erano le due candidature sottoposte alla decisione ai vertici del partito. Dopo una prima preferenza della sezione varesina per Bison in una serie di interviste Maroni ha ribadito la sua determinazione a candidarsi.

«Io mi ero messa a disposizione con entusiasmo e mi sarebbe piaciuto dare un’immagine diversa alla mia città – racconta ora Bison -. Mi si dice che non sono varesina ma io qui ho passato tutta la mia vita, dall’asilo al liceo al tempo dell’università. Questa è la mia città.
Mi sentivo pronta ad affrontare questa sfida. Per me sono stati mesi belli nei quali ho conosciuto tante persone, è stata una bella esperienza ma adesso è giusto che si inizi una campagna elettorale vera con un nome ufficiale. Io cosa farò? Vediamo, intanto resto a disposizione».