Il sindaco uscente Alessandro Barlocco tenterà il bis alle prossime elezioni amministrative di Villa Cortese. L’attuale primo cittadino ha sciolto le riserve e ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi alla guida del paese per i prossimi cinque anni con il sostegno di Insieme per Villa, la lista civica che lo ha appoggiato durante il primo mandato.

Barlocco, 45 anni ancora da compiere, è entrato in consiglio comunale a Villa Cortese per la prima volta nel 1997 durante il mandato da sindaco di Bruno Dell’Acqua, per poi sedere in giunta durante i dieci anni da primo cittadino di Giovanni Alborghetti, prima da assessore all’ambiente e poi da assessore al territorio e vicesindaco. Laureato in scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, il sindaco uscente è insegnante di scuola superiore ed è iscritto all’albo dei giornalisti.

«Il gruppo, che ringrazio, mi ha proposto di ricandidarmi alla carica di sindaco – racconta Barlocco -: ho accettato volentieri di mettermi nuovamente a disposizione per la nostra comunità di Villa Cortese con la consapevolezza di essere affiancato nella fase di campagna e, speriamo, anche per i prossimi anni di amministrazione da un gruppo di persone competenti, appassionate del nostro paese, che hanno voglia di mettersi a disposizione degli altri. Riprendo una frase già usata la scorsa volta ma che vale ancora: abbiamo fatto tanto, c’è ancora tanto da fare! Siamo nel mezzo dell’emergenza sanitaria e questo aspetto impegnerà sicuramente tanti sforzi per cercare di gestire al meglio, in base alle competenze e possibilità del comune, questa situazione e le sue conseguenze. E poi stiamo lavorando per proporre tante belle cose utili per la cittadinanza e continuare a far sì che Villa rimanga un bel posto in cui vivere».

La lista civica è già al lavoro per scrivere il programma elettorale. I punti cardine, come già cinque anni fa, saranno «partecipazione, attenzione ai bisogni dei cittadini, impegno per garantire buoni servizi alla persona, attenzione al territorio e all’ambiente, valorizzazione delle associazioni locali e delle altre forme di aggregazione, apertura alle imprese del territorio per promuovere opportunità di lavoro e di sviluppo e gestione attenta del denaro pubblico».