Anche il candidato sindaco del Pd, Maurizio Maggioni, ritorna sulla polemica sorta intorno al consiglio comunale di martedì sera nel quale è stata discussa un’interrogazione di Busto al Centro che chiedeva conto della richiesta danni della Coop al sindaco Antonelli, all’ex-vicesindaco Tovaglieri e ad alcuni funzionari comunali.

Il Consiglio Comunale che rappresenta tutti i cittadini elettori non può essere trattato come un organo irrilevante dell’Amministrazione Comunale.

La situazione grave, per gli elementi accertati dalla Magistratura e pubblicamente noti, non può essere una giustificazione perchè il Sindaco si sottragga ad un chiarimento.

Il Comune, che rischia in proprio, deve essere al contrario informato, sia perchè i rilievi sono già del tutto conosciuti dall’opinione pubblica sia perchè l’Amministrazione tramite il Consiglio deve essere messa ufficialmente in grado di distinguere in modo corretto la propria posizione da quella della persona del Sindaco e dei Dirigenti coinvolti.
Quanto più la situazione è delicata quanto più il Consiglio rimane marginale. E’ già avvenuto per la causa dei derivati.

Questa irrilevanza dell’organo collegiale dipende in primo luogo dalle scelte del Sindaco, frutto di una sottovalutazione politica, non caratteriale, del ruolo dei Consiglio e dei Consiglieri, confermata tra l’altro dalla sua reazione del tutto inappropriata verso la Consigliera Cerini dei 5S.

Dipende però anche dalla condiscendenza dei Consiglieri della maggioranza, ai quali si aggiungono anche quelli che vorrebbero usare mille distinguo per non fare i conti con una già tardiva necessaria richiesta di sfiducia, e che pretendono di criticare le opposizioni che hanno chiesto le dimissioni attraverso una mozione che non era all’OdG solo perchè aspetta ancora le firme anche di quei Consiglieri che, è ormai chiaro, hanno il Sindaco che si meritano e che difendono ancora , nonostante abbiano constatato l’imbarazzo di una aspettata e facilmente intuibile “fuga” dal Consiglio.