Corre voce che per le prossime amministrative si presenteranno molte liste civiche, che andranno ad aggiungersi a quelle “civetta” create ad hoc dai partiti “tradizionali”.  Poi c’è la confederazione di liste civiche di “Noi Civici per Varese”. Orazio Sofia, uno dei promotori di questa nuova compagine, ha lanciato un appello a tutte le altre liste civiche indipendenti

«Non facciamo il gioco dei partiti, presentandoci ognuno per conto proprio; siamo veri civici, tutti animati da spirito di servizio per il bene comune, ed allora uniamoci per andare ad occupare quegli spazi che fino ad oggi sono stati terreno di “razzia di voti” per i partiti tradizionali».

«Noi Civici per Varese si offre per essere la casa comune delle liste civiche che intendono presentarsi alle prossime amministrative e per rendere maggiormente chiaro questo intento, ha aggiunto al simbolo la dicitura :“Confederazione delle liste civiche. Non abbiamo preclusioni di tipo ideologico o veti di sorta; abbiamo già presentato pubblicamente ( gli unici finora a farlo) una bozza di programma, ampiamente emendabile, per dare voce alle esigenze e le richieste delle varie liste civiche che vorranno aderire e siamo aperti a tutti coloro che vorranno apportare il proprio contributo.
Tutto, dal Programma alle liste, verrà deciso assieme, democraticamente, ed il candidato ( o la candidata) sindaco potrà emergere dalle primarie al nostro interno».

«Abbiamo già ricevuto l’adesione di parecchie liste civiche: Movimento Aggregativo, Associazione Cristiana Artigiani Italiani, Movimento Uniti si vince, Unione frontalieri, Associazione Culturale “I Sarish”, dott. Giuseppe Terziroli, Presidente Associazione prospettive culturali per Varese che, anziché correre da sole, correranno sotto un unico simbolo, e per il medesimo candidato sindaco».

«Aspettiamo che altre liste civiche, animate dal nostro stesso entusiasmo e dedizione alla causa si facciano avanti, evitando la dispersione di voti preziosi; la porta, per loro, è sempre aperta. Solo unendo le nostre forze, infatti, potremo essere in grado di contrastare la “prepotenza” dei partiti che, soprattutto nell’ultima legislatura, si è palesata con un’arroganza ed un “mimetismo” morale preoccupanti. Ai vari “populismi” di destra e di sinistra opponiamo il nostro popolarismo, cioè, appunto, il vero civismo».