La Lega cittadina esprime perplessità sulle mancate indicazioni da parte del sindaco Galimberti circa il progetto culturale sotteso alla riqualificazione del Teatro Politeama, nonchè circa la sensatezza delle somme che il Comune dovrà investire. [leggi ]

«Non è chiaro a livello progettuale quale siano le intenzioni dell’attuale amministrazione circa la realizzazione di un secondo Teatro –  Commenta il commissario cittadino Angioy Viglio – Guardando alla vacuità delle proposte presentate a livello culturale da questa amministrazione negli ultimi 5 anni, nonché alle poche risorse economiche investite nel settore cultura, è lecito domandarsi quale sia il piano strategico legato alla nascita del nuovo teatro».

Il problema per Angioy Viglio: «Non è infatti di per sè la presenza di due teatri in città, che anzi se ben veicolata e strutturata secondo una logica sinergica potrebbe rivelarsi funzionale ad una crescita del tessuto culturale varesino, quanto la presenza o meno di una strategia volta a favorire il crearsi di un circolo virtuoso tra le due realtà. È evidente che l’offerta dei due teatri, per essere vincente, non può essere lasciata al caso ma deve essere strutturata in modo da creare una complementare e strategica competizione, da cui entrambe le realtà possano trarre beneficio: l’amministrazione però non ha dato elementi per comprendere se vi siano e quali siano il piano e la proposta».

Un secondo tema per la Lega è legato all’opportunità di collocare il secondo teatro all’interno del Politeama: «A fronte di circa 11 milioni di interventi per la ristrutturazione oltre ad ulteriori quasi 6 milioni per la concessione della superficie (circa 550.000 euro ogni 10 anni), il Comune investirà denaro pubblico in una fondazione privata, in una operazione al cui termine (90 anni) alla città non rimarrà alcunchè. Non da ultimo è bene ricordare che la proprietà del Teatro Apollonio, a proprie spese era intenzionata ad un progetto volto ad abbellire l’area antistante al teatro tramite un giardino pensato come percorso culturale, ma in tutta risposta questa amministrazione ha posizionato le bancarelle del mercato proprio davanti all’entrata del teatro stesso.Ci auguriamo che l’Amministrazione sappia dare delle risposte, coinvolgendo anche le personalità legate al mondo della cultura varesina».