Se il “terzo polo” per le elezioni amministrative di Gallarate fatica a concretizzarsi, allora il gruppo di Obiettivo Comune è pronto a muoversi in autonomia.

«L’assemblea di Obiettivo Comune, riunitasi a confronto sulle prospettive delle prossime elezioni amministrative, considerata la delicatezza del momento politico della città e la ricchezza di proposte ed idee raccolte dai vari componenti, ritiene sia giunto il tempo di sgombrare il campo dalle ipotesi riportate in alcune ricostruzioni mezzo stampa ed annunciare che nei prossimi giorni valuterà la possibilità di una corsa solitaria della lista».

È il gruppo che – almeno ai tavoli fin qui tenuti per la costituzione del “terzo polo”  – ha come principale referente Massimo Gnocchi. La breve dichiarazione è però firmata da nomi e cognomi precisi, a dire che c’è un vero gruppo pronto: sono pronti Gianluca Passerini, Oreste Gnocchi, Alex Asta, Angela Borri, Giuseppe Bertinotti, Marco Cattaneo, Celeste Parachini e ancora Riccardo Crespi, Riccardo Garavaglia, Giovanni Turri, Graziana Magnifico, Luca Agostini, lo stesso Massimo Gnocchi, poi Marco Brogioli, Mauro Basso, Mauro Bossi, Simona Obinu, Giuseppe Carli, Mazzucchelli Giorgio, Alberto Pandolfi, Lorenzo Scandroglio, Giorgio Soligo, Giuseppe Scarcella, Amina Crosta​, Francesco Bovo.

Il passo arriva dopo un’altra settimana di rinvii sull’ipotesi del terzo polo, che – a seconda dei momenti – ha visto accostarsi diverse forze che pensano ad un polo alternativo a centrosinistra per Silvestrini e centrodestra per Cassani.

Ma come si muoverà il gruppo di Obiettivo Comune?
«Naturalmente in caso di scioglimento della riserva in senso positivo, l’assemblea indica sin da ora che il nome del futuro candidato sindaco indipendente sarà naturalmente scelto all’interno della stessa secondo i basilari criteri della competenza, del reale civismo, dell’esperienza e della linearità politico amministrativa».

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Brevissimo riepilogo: attualmente sono tre i candidati sindaci ufficalizzati.

Andrea Cassani, da sindaco uscente, ha iniziato da tempo la sua campagna elettorale, incentrata sull’azione degli ultimi cinque anni. Settimana scorsa il centrodestra ha chiuso l’accordo a tre (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), ratificato da FdI sabato, mentre resta qualche screzio con Forza Italia.

Margherita Silvestrini è sostenuta da sei tra partiti e liste civiche, finora ha condotto una campagna fatta soprattutto d’incontri personali e lavori in gruppi, che hanno preparato un programma presentato sabato scorso.

Outsider e un po’ provocatorio, l’avvocato Pietro Romano si presenta da civico ma sostenuto anche da Italexit, il movimento di Gianluigi Paragone.