Ancora una settimana e mezzo, per arrivare a conoscere il quarto candidato sindaco delle elezioni 2021 a Gallarate: la lista civica PiùGallarate è infatti pronta a ufficializzare il nome su cui punterà.

«Siamo felici di invitarvi alla presentazione del nostro candidato sindaco»: la presentazione si terrà domenica 6 giugno in piazza Libertà, alle 17 (nella foto il gruppo in occasione del Giorno dell’Europa).

Anche Più Gallarate era coinvolta negli incontri per un “terzo polo” di cui si vocifera da mesi, che avrebbe dovuto riunire le liste (civiche o anche di partiti) che non si riconoscevano nei due candidati di centrodestra – il sindaco uscente Cassani – o di centrosinistra – Margherita Silvestrini.

Dopo l’ufficializzazione della mossa di Pietro Romano, dopo un paio d’incontri ristretti nelle ultime settimane, dopo che il gruppo Obiettivo Comune (intorno a Massimo Gnocchi) è venuto allo scoperto, ora anche PiùGallarate fa la sua mossa, ufficializzando il candidato sindaco. O candidata: i nomi di cui si parla di più sono infatti quello di Giulio Del Balzo – primo animatore della lista – e di Sonia Serati. Ma non insisteremo con il toto-nomi: basta attendere il 6 giugno.
Più interessante è cogliere l’accelerazione nell’annuncio dell’evento, segnale che il perimetro dell’ipotetico “terzo polo” si sta restringendo sempre più.

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Brevissimo riepilogo: attualmente sono tre i candidati sindaci ufficializzati.

Andrea Cassani, da sindaco uscente, ha iniziato da tempo la sua campagna elettorale, incentrata sull’azione degli ultimi cinque anni. Settimana scorsa il centrodestra ha chiuso l’accordo a tre (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), ratificato da FdI sabato, mentre resta qualche screzio con Forza Italia.

Margherita Silvestrini è sostenuta da sei tra partiti e liste civiche, finora ha condotto una campagna fatta soprattutto d’incontri personali e lavori in gruppi, che hanno preparato un programma presentato sabato scorso.

Outsider e un po’ provocatorio, l’avvocato Pietro Romano si presenta da civico ma sostenuto anche da Italexit, il movimento di Gianluigi Paragone.